Domani si aggiungerà un altro pezzo al progetto Pilkington per la terapia intensiva dell’ospedale di Vasto. Dopo l’ecografo di ultima generazione [LEGGI], sarà infatti consegnato in dono un altro macchinario per completare la dotazione dell’importante reparto del San Pio acquistato grazie alla raccolta fondi promossa dall’azienda.
“Il lockdown è ormai diventato il nostro compagno di solitudine e prigionia, ma la Solidarietà non conosce misure restrittive, e anzi, al contrario, è libera di diffondersi e contagiare come e quanto vuole, propagandosi senza limiti grazie al grande Cuore che batte in chi Dona – scrive Graziano Marcovecchio, presidente di Pilkington Italia -.
Ed è proprio per questo che sono lieto di comunicare che domani consegneremo all’Ospedale San Pio di Vasto il secondo pezzo del nostro puzzle, di quel nostro progetto sulla Terapia intensiva del nosocomio vastese. Lungi da me essere un medico, e solo dopo aver colloquiato con la nostra Asl e gli operatori medici esperti che ci consigliavano in merito, (spero) e credo di aver capito che consegneremo un sistema per terapia di Acquaferesi che realizza un importante passo in avanti per maneggevolezza e flessibilità rispetto alle macchine tradizionali di sostituzione renale, consentendo di operare direttamente in Rianimazione al posto delle macchine di dialisi“.
[ads_dx]Uno strumento, quindi, molto importante per la dotazione del reparto che rappresenta “un apporto di tecnologia importante nella cura del paziente complesso in terapia intensiva, tra l’altro ancor più contenti del fatto che il nostro ospedale avrà la prima Rianimazione pubblica in Abruzzo ad esserne dotata.
Siamo in attesa che terminino gli assemblaggi e i test in produzione dei tre impianti respiratori già ordinati ed oggi in costruzione in Germania, nella speranza, nonostante le difficoltà di reperimento oggi presenti in tutto il mondo, di poterli perfezionare nel corso del mese di maggio, periodo durante il quale continueremo e termineremo anche la raccolta delle sottoscrizioni. Ad oggi abbiamo superato i 180.000 euro: siamo perciò vicini alla inimmaginabile cifra della doppia centinaia”.
Marcovecchio torna così ad esprimere la sua gratitudine a tutti coloro che, in varie forme, hanno aderito al progetto. “Anche in questa seconda occasione non posso non ringraziare di cuore tutti i sottoscrittori di questo progetto di solidarietà, che può avere uno ed un solo titolo, senza i tanti e troppi distinguo di cui spesso siamo attori o spettatori: Essere Comunità! Punto!“.
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