Cancelli delle grandi aziende del Vastese chiusi almeno per un’altra settimana a differenza della Sevel che ha annunciato il riavvio della produzione per lunedì prossimo [LEGGI].
I lavoratori dei tre stabilimenti della Pilkington (circa 2.500 tra sede centrale, Primo e Bravo) saranno coperti dalla cassa integrazione fino al 4 maggio. L’azienda ha comunicato oggi la nuova proroga. Le attività sono ferme in Primo e Bravo, i due stabilimenti satelliti, in quello centrale operano i lavoratori dei due forni float che in questo periodo producono, in perdita, vetro da rottamare (oltre ai servizi ausiliari e indispensabili per la sicurezza e la sorveglianza degli impianti).
Anche il fermo della vicina Denso, che occupa circa mille lavoratori nella produzione di motorini di avviamento, è destinato a continuare, le commesse sono al minimo. [ant_dx]Con il mercato europeo praticamente fermo a causa della pandemia, restano pochi ordini verso Brasile e Argentina (soprattutto per Volkswagen e Mercedes), ma anche quelli sono momentaneamente bloccati. Si fa strada quindi, anche in questo caso, l’ipotesi di un ritorno al lavoro dal 4 maggio che probabilmente interesserà inizialmente il 50% delle maestranze.