Nella giornata di ieri USB Lavoro Privato Chieti ha inviato un esposto sia alla Procura di Lanciano che agli organi competenti in materia di tutela della salute e sicurezza dei lavoratori a seguito di alcune segnalazioni che ci sono giunte in merito alle aziende che si occupano di pulizia all’interno dello stabilimento Sevel spa di Atessa.
“Abbiamo chiesto agli enti preposti – si legge in una nota dell’USB – di accertare quelle che sono state segnalazioni giunte al sindacato sia per quanto riguarda la conformità dei prodotti che vengono usati per effettuare la sanificazione degli ambienti e delle attrezzature con cui operano gli addetti alle pulizie, ma anche per la mancanza dei dispositivi di protezione che, quando vengono consegnati, gli addetti sono obbligati a utilizzarli per più giorni”.
La denuncia vuole avere il fine di tutelare la salute e la sicurezza di tutti i lavoratori impegnati nella sanificazione degli ambienti e di quelli che dovranno tornare in azienda al riavvio delle attività, poiché dovranno farlo con la certezza che tutte le procedure previste siano state messe in atto nel miglior modo [mar_dx] possibile.
“Non vorremmo trovarci a dover fare pessime figure per quello che viene pubblicizzato come fiore all’occhiello e modello europeo di norme e tutela per i lavoratori, – dice ancora la nota – se poi ci troviamo a dover registrare tutta una serie di mancanze, frutto di mancati controlli anche da parte degli RLS e di come vengono effettuati i sopralluoghi per garantire e verificare le iniziative in materia di sicurezza e sanificazione intraprese in azienda”.