Congelare il pagamento di tutte le tasse del 2020, sospendere gli affitti, e assicurare un’indennità di disoccupazione per i lavoratori stagionali non solo del settore turistico, ma anche di quello commerciale.
Sono le richieste che imprenditori turistici e commercianti dei consorzi Vivere Vasto Marina e Vasto in centro hanno messo nero su bianco in una lettera con molti destinatari: il sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento, Gianluca Castaldi, la deputata Carmela Grippa, i consiglieri regionali Manuele Marcovecchio, Sabrina Bocchino e Pietro Smargiassi, il sindaco di Vasto, Francesco Menna, ed Etelwardo Sigismondi, capo della segreteria del presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio.
I presidenti dei due consorzi, Piergiorgio Molino e Marco Corvino, formulano una serie di richieste: “Congelamento del pagamento delle imposte per il 2020 da parte di tutti gli enti, e annullamento di alcune di esse che non hanno alcun riscontro in termini di servizi prestati (imposte sulla fornitura delle utilty come energia elettrica, acqua, gas, Tari eccetera); soluzioni per l’interruzione dei canoni di locazione per i mesi di chiusura che non potremmo in alcun modo corrispondere. Riteniamo fondamentale destinare il fondo previsto in stanziamento dalla Regione Abruzzo di 11 milioni di euro a fondo perduto ai settori più mortificati da questa crisi, quali commercio e turismo; così come sarebbe auspicabile indirizzare il finanziamento per il microcredito a rifinanziamento di una delle tre misure dell’ultimo bando regionale che concedeva il 25% a fondo perduto ed il 75% con rimborso rateale, prevedendo la possibilità a tutte le micro imprese di accedervi insieme ad un preammortamento di due anni; che l’indennità ai lavoratori stagionali del turismo prevista nella circolare Inps numero 49 del 30/03/2020 consideri tra le attività economiche riconducibili ai settori del turismo anche quella del commercio, dando possibilità di usufruirne ai tanti lavoratori stagionali che nella nostra città sono impegnati nelle attività commerciali”.
“Fatta questa considerazione – precisano Corvino e Molino – siamo tutti uniti verso un’unica direzione, che confidiamo porti a superare ed uscire dalle contrapposizioni partitiche e a lavorare per il bene della comunità intera che, al pari di altre, alla fine di questa guerra vedrà, oltre alle tante vite umane interrotte da questo brutto male (ed è questa la tragedia principale che più ci addolora), anche la morte del nostro tessuto economico, sia del settore turistico sia del settore commerciale, con la conseguente perdita di migliaia di posti di lavoro, creando una forte emergenza sociale anche nella nostra città.
E’ per questo che ad ognuno di voi in indirizzo chiediamo di pensare ai volti dei commercianti della nostra città in cui eravate abituati a servirvi, e che probabilmente nel 2021 potrete non trovare più. Pensate che sia noi che i nostri dipendenti rimarremo senza una fonte di reddito, impoverendo il tessuto economico e sociale della nostra Vasto.
Vi abbiamo indicato quindi – concludono Corvino e Molino – alcuni correttivi necessari, basati anche sulle misure che in questi giorni abbiamo sentito che i vari enti e istituzioni da voi rappresentate stanno attuando; sottolineiamo l’importanza da parte vostra del massimo impegno e collaborazione unitaria, al di là dell’appartenenza partitica, per trovare soluzioni che ci consentano la sopravvivenza“.