“Un nuovo positivo al Covid-19 (paziente residente a Vasto, ma ricoverato da tempo in una struttura sanitaria di un altro comune)”. Lo comunica il bollettino diramato oggi pomeriggio dal municipio tramite il gruppo Whatsapp Comune Emergenza Coronavirus. “Una quarantena ultimata. Dieci nuove quarantene (cittadini rientrati in città dall’estero o da altri comuni che hanno l’obbligo di osservare la permanenza domiciliare con isolamento fiduciario)”. A Vasto salgono a 25 i casi di Covid-19 dal 4 marzo, giorno in cui il Comune diede la notizia del primo caso di positività.
Nuovo caso a San Salvo – Settimo caso di coronavirus a San Salvo. Lo ha comunicato il Dipartimento prevenzione della Asl Lanciano-Vasto-Chieti all’amministrazione comunale.
“Questa persona – spiega la sindaca, Tiziana Magnacca – era a casa già da giorni in quarantena obbligatoria. Ora il tampone ne ha accertato la positività. In considerazione di questo nuovo caso mi sembra evidente che dobbiamo contenere e adottare tutte le norme di distanziamento sociale ed evitare al massimo l’uscita da casa. Dobbiamo tenere duro ed evitare di abbassare la guardia. Oggi più di prima evitiamo inutili furbate per trovare ogni scusa plausibile per andarsene in giro. Rispettiamo per favore l’obbligo di restare a casa”.
I dati regionali – Fa segnare un leggero incremento rispetto a ieri l’andamento del contagio in Abruzzo: 83 i nuovi casi, in base ai dati diffusi oggi pomeriggio dalla Regione. Il dato complessivo supera quota 2mila contagiati. Diminuisce ancora il numero dei ricoverati negli ospedali abruzzesi.
Il bollettino – “In Abruzzo, dall’inizio dell’emergenza, sono stati registrati 2014 casi positivi al Covid 19, diagnosticati dai test eseguiti nel laboratorio di riferimento regionale di Pescara, anche attraverso l’Istituto Zooprofilattico di Teramo e l’Università di Chieti. Rispetto a ieri si registra un aumento di 83 casi, su un totale di 833 tamponi analizzati (10 per cento di positivi sul totale)”. Lo comunica il Servizio prevenzione e tutela della salute.
“Nella giornata di ieri (9 aprile) i positivi erano stati 72 su un totale di 981 tamponi analizzati (7.3 per cento). 305 pazienti sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva (51 in provincia dell’Aquila, 77 in provincia di Chieti, 103 in provincia di Pescara e 74 in provincia di Teramo), 53 in terapia intensiva (14 in provincia dell’Aquila, 11 in provincia di Chieti, 19 in provincia di Pescara e 9 in provincia di Teramo), mentre gli altri 1277 sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl (115 in provincia dell’Aquila, 224 in provincia di Chieti, 539 in provincia di Pescara e 399 in provincia di Teramo). Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 198 pazienti deceduti: i nuovi decessi (alcuni dei quali avvenuti nei giorni scorsi, ma la cui positività al virus è arrivata oggi) riguardano una 84enne di Chieti, un 68enne e un 84enne di Pescara, un 73enne di Città Sant’Angelo (spetterà in ogni caso all’Istituto Superiore di sanità attribuire le morti al Coronavirus, in quanto si tratta di persone che potrebbero già essere state affette da patologie pregresse); 171 guariti (di cui 146 che da sintomatici con manifestazioni cliniche associate al Covid 19, sono diventati asintomatici e 25 che hanno cioè risolto i sintomi dell’infezione e sono risultati negativi in due test consecutivi).
Dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, sono stati eseguiti complessivamente 18088 test, di cui 11910 sono risultati negativi. La differenza tra il numero dei test eseguiti e gli esiti, è legata al fatto che più test vengono effettuati sullo stesso paziente. Nel totale viene considerato anche il numero degli esami presi in carico e tuttora in corso. Del totale dei casi positivi, 213 si riferiscono alla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, 392 alla Asl Lanciano-Vasto-Chieti, 838 alla Asl di Pescara e 571 alla Asl di Teramo. Dei 72 casi positivi al Covid 19 registrati oggi, 13 fanno riferimento alla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, 24 alla Asl Lanciano-Vasto-Chieti, 31 alla Asl di Pescara e 15 alla Asl di Teramo. Il dato riguarda la presa in carico dei pazienti e non coincide necessariamente con la loro residenza anagrafica, in quanto ci sono pazienti residenti in una provincia che sono in cura in una diversa Asl provinciale. Inoltre, per ragioni cliniche, ci sono pazienti che sono stati trasferiti da un ospedale all’altro, anche in presidi di Asl differenti”.
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