Bollette dell’acqua recapitate a Vasto quando sono già scadute costringono i cittadini ad andare subito alle Poste, con tutti i rischi legati all’emergenza coronavirus.
Secondo i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia, Vincenzo Suriani e Francesco Prospero, “i pagamenti devono essere sospesi e, qualora così non fosse, la Sasi deve comunque comunicarlo assumendosi le proprie responsabilità”.
“Molti cittadini – scrivono in un comunicato i due rappresentanti di FdI – ci stanno segnalando, in questi giorni, l’arrivo a domicilio di bollette della Sasi, che sono giunte ai vastesi già abbondantemente scadute. Crediamo che questo sia il momento meno opportuno per gravare i cittadini con bollette e scadenze, vista la emergenza sanitaria e le difficoltà economiche che affliggono molti cittadini.
In particolare riteniamo sconsigliabile e pericoloso costringere le persone, soprattutto gli anziani, a uscire di casa per recarsi alle Poste a pagare le bollette dell’acqua in piena emergenza Coronavirus. Nei giorni scorsi abbiamo sollevato il problema in modo informale, chiedendo parole di chiarezza su pagamenti e scadenze alla Sasi e all’amministrazione Menna, che detiene quota del capitale della Sasi stessa.
Suriani e Prospero criticano l’amministrazione comunale di centrosinistra, “che, nonostante le nostre sollecitazioni, sulla sospensione di tasse e tributi ha agito in grave ritardo, deve prendere posizione, in maniera chiara, di fronte a un problema che costringerebbe decine e centinaia di cittadini ad uscire dalle proprie abitazioni”.
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