#ibellisimidiretequarantena
Io sono Giorgia,
rispondo all’annuncio e propongo #ibellissimidiretequarantena: un cult, un contemporary e una serie.
#cult
Esordio di Quentin Tarantino, Le Iene è un film girato in sole 5 settimane con un budget limitato, poco più di un milione di dollari (spesi maggiormente per i costumi realizzati dalla stilista francese Agnès B.) e un cast corale di un certo spessore.
Siamo a Los Angeles, Joe Cabot (Lawrence Tierney) boss mafioso con suo figlio Eddie “il bello” (Chris Penn), assume sei rapinatori per un colpo grosso.
Non si conoscono fra loro e per mantenere un distacco, si chiamano ognuno con un colore diverso: Larry (Harvey Keitel) è Mr White professionista del crimine; Vic (Michael Madsen), fedelissimo alla famiglia Cabot, è Mr Blonde; Nussy (Steve Buscemi) è Mr Pink, inquietante paranoico; l’estroso Denny (Q.Tarantino) è Mr Brown; Roy (Edward Bunker) è Mr Blue e Freddy (Tim Roth) è Mr Orange. Le iene sono pronte ma…funzionerà tutto come previsto?
Da qui nasce quella cifra stilistica magistrale di Tarantino: una linea narrativa forte e caratterizzata da personaggi ben strutturati con dialoghi decisi e curati nei minimi dettagli, black humor, flashback, tante citazioni disseminate in tutto il film e grandi revivals come musica diegetica.
#contemporary
Storia di un matrimonio, scritto e diretto da Noah Baumbach, co-prodotto da Netflix, vincitore Premio Oscar e Golden Globe.
E’ la storia di Charlie (Adam Driver) regista teatrale di Broadway e Nicole (Scarlett Johansson), sua moglie e protagonista dei suoi spettacoli, felicemente sposati con un bambino.
Ognuno apprezza l’altro, pregi e difetti: sembra il ritratto di una famiglia perfetta ma c’è qualcosa che non va.
In scena il dramma sentimentale di due persone che si sono conosciute, amate e poi perse, ignorando ciò che sono diventate. La storia di tanti, di tutti quelli che sanno quanto sia difficile amarsi e non riuscire più a parlare se non tirando fuori il peggio di entrambi.
Una regia perfetta con una fotografia intensa e un montaggio ancor più incisivo.
Impeccabili A. Driver e S. Johansson nel trasmettere tutte le emozioni e rendere dannatamente vero il momento.
#serietv
Maniac, scritta e diretta da Cary Fukunaga (True Detective) con Patrick Somerville (The Leftovers), targata Netflix, è l’adattamento dell’omonima serie norvegese creata da Hakon Bast Mossige e Espen PA Lervaag.
Ambientata in un futuro prossimo ma retrò, Annie Landsberg (Emma Stone) e Owen Milgrim (Jonah Hill) sono due estranei che decidono di prender parte ad un esperimento psico-farmaceutico che recita lo slogan Vi sistemeremo!.
Affidereste il vostro subconscio ad un super computer manipolatore quale GRTA?
E’ la storia di un’amicizia (che diventerà indissolubile) fra due personaggi sofferenti che in uno strano contesto affrontano (e noi con loro) un viaggio nell’affascinante mondo della mente: solitudine, contraddizioni e fragilità più disperate che tutti noi possiamo vivere.
Humor inaspettato, inquadrature particolari e profonde, grandiosi E. Stone e J. Hill che non faticano ad interpretare i loro personaggi mischiando diversi generi (dal fantasy al noir, dalla commedia al crime).