Nel bilancio dei controlli delle forze dell’ordine per il rispetto delle misure anti-coronavirus finisce anche chi non riesce a rinunciare alle abitudini interrotte dai decreti emanati per far fronte all’emergenza.
A San Salvo due famiglie sono state segnalate perché, ieri, si erano riunite per il consueto pranzo domenicale nonostante le restrizioni.
Oltre ai due nuclei famigliari riunitisi nella stessa casa, sempre a San Salvo, sono state ritirate 19 autodichiarazioni, 7 persone sono state sanzionate per uscita da casa senza giusto motivo ed è stata ritirata una patente scaduta. L’assessore alla Sicurezza Fabio Raspa spiega inoltre come la polizia locale abbia effettuato “numerosi controlli per strada, con il supporto della locale stazione dei carabinieri, anche relativamente all’ordinanza del sindaco Magnacca di chiusura domenica 29 [ant_dx]marzo delle attività commerciali al dettaglio di generi alimentari e non alimentari e di prima necessità, ad eccezione di farmacie, parafarmacie, edicole e tabaccai, sia esercizi di vicinato che medie strutture di vendita, anche comprese nei centri commerciali”.
A Monteodorisio, invece, è costata cara una bevanda alcolica servita al bar. I carabinieri della stazione di Cupello hanno infatti sanzionato, venerdì sera, il gestore di un bar che la stava servendo a un avventore. Anche quest’ultimo è stato sanzionato per le stesse violazioni. È stata proposta, infine, la chiusura dell’esercizio alla competente autorità prefettizia.