Suor Alessandra Smerilli, docente di economia e consigliere di Stato del Vaticano, è stata ospite questa mattina della trasmissione Sulla Via di Damasco, su Rai 2, nella puntata dedicata a “Una nuova economia”.
In collegamento via skype con la conduttrice Eva Crosetta, suor Smerilli ha parlato del momento che stiamo vivendo e delle possibili conseguenze che ci saranno sul piano economico. “Dobbiamo dire che, come a livello sanitario questo è qualcosa di nuovo che non si riesce a comprendere e dominare, la stessa cosa vale a livello economico. Diffiderei da chi, ora, fa previsioni su quello che capiterà perché non sappiamo i tempi della malattia, del contenimento, non sappiamo quando riusciremo a tornare a vita normale”.
[ads_dx]La religiosa ed economista ha sottolineato che, a livello mondiale, tutto sta rallentando. “E le misure di distanziamento prevedono che che chi può lavora da casa, ci sono dei servizi essenziali che vanno garantiti ma tutto il resto è bene che si fermi proprio perché stiamo mettendo la vita, la salvezza delle persone al primo posto”. Ciò che stiamo vivendo “porterà a periodi delicati e dolorosi dove, più che mai, bisognerà stare attenti alle persone più deboli e fragili non solo dal punto di vista della salute ma anche dell’economia”.
Due le esperienze presentate nel programma, le aziende umbre Umbragroup e Ceramiche Noi. “Due cantieri di speranza per costruire un altro modo di intendere l’economia ed il progresso; due aziende che creano ricchezza con la missione di ridistribuirla”. Per suor Smerilli “nei momenti di difficoltà si attivano delle energie, si attiva una creatività, si attivano delle reti, che permettono in qualche modo di rinascere anche con forza nuova. Ed è quello che già sto vedendo in questo momento”.
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