“L’incremento della curva epidemica in tutta Italia e anche in Abruzzo, ha portato la direzione generale alla valutazione di eventuali interventi riguardo le singole strutture sanitarie per prepararsi ad affrontare nel modo migliore l’emergenza. L’ospedale di Atessa non è un presidio territoriale. Al ministero della Salute è stata comunicata la proposta per il presidio come ‘ospedale di area disagiata’ con attivo il servizio di pronto soccorso per la relativa gestione dell’emergenza”, questo il commento degli assessori regionali Nicola Campitelli e Nicoletta Verì, e dei consiglieri Manuele Marcovecchio, Sabrina Bocchino e Fabrizio Montepara, in riferimento alla riorganizzazione dell’offerta ospedaliera della ASL provinciale in seguito all’emergenza coronavirus.
Gli esponenti della Lega ribadiscono l’impegno della Regione Abruzzo a ripristinare tutti i servizi e reparti momentaneamente spostati, non appena le condizioni generali lo permetteranno.