Dopo la prima puntata [LEGGI] tornano su Zonalocale i “consigli per la visione” di Giorgia Berardi.
Che giorno è?
Sembra sempre domenica, come durante le feste o l’estate. Però durante le feste o l’estate non mi annoio.
Ora invece mi #annoio. #nonoia.
Chi mi consiglia un bel film?
Io sono Giorgia,
Sono una ragazza annoiata, sono in cerca di un bel film.
Rispondo all’annuncio e propongo #ibellissimidiretequarantena: un cult, un contemporary e una serie.
#cult
I TENENBAUM
Un film del 2001, diretto da Wes Anderson (uno dei registi più ammirati del panorama cinematografico USA) e scritto con il suo fedele amico Owen Wilson.
Con Bill Murray, Gene Hackman, i fratelli Wilson, Gwyneth Paltrow, Ben Stiller e la voce fuori campo di Alec Baldwin che ci racconta la storia (divisa in capitoli) dei Tenenbaum.
Royal O’Reilly Tenenbaum è il capofamiglia, separato dalla moglie e dai suoi figli che non vede da quasi 17 anni. Un giorno fa ritorno nelle loro vite, un ultimo tentativo per salvare la famiglia.
E’ il film perfetto per entrare in sintonia con W. Anderson, con il suo linguaggio originale e il suo stile eccentrico che si evince dalla fotografia con toni sgargianti e dalla scenografia ricca di dettagli. Il tutto assume una sonorità ancora più vintage grazie alla colonna sonora.
#contemporary
GREEN BOOK
Un film del 2018, diretto da Peter Farrelly e vincitore di 3 Premi Oscar e 3 Premi Golden Globe 2019: miglior film, miglior attore non protagonista e miglior sceneggiatura.
Tratto da una storia vera, quella di Tony Lip, padre dello sceneggiatore Nick Vallelonga, che ha scritto il film insieme al regista. I protagonisti sono Viggo Mortensen e Mahershala Ali: Tony Lip, un buttafuori italoamericano in crisi che accetta di fare l’autista a Donald Shirley, un pianista di grande successo ed eleganza ma afroamericano. Nell’America degli anni ’60, i due viaggeranno insieme in turné lungo gli stati più razzisti del sud.
Il titolo del film si rifà alla The Negro Motorist Green Book, una guida scritta da Hugo Green e pubblicata negli anni ’50, contenente motel ristoranti e stazioni di servizio che avrebbero accettato i viaggiatori afroamericani.
Una commedia esilarante e on the road attraverso tematiche pesanti, purtroppo, ancora oggi attuali che ci invita a guardarci allo specchio.
#serietv
RUSSIAN DOLL
Avete presente Bill Murray in Ricomincio da capo? (No? Vedetelo)
Ecco è praticamente lo stesso concetto ma più figo.
Nadia Volvokov (Natasha Lyonne, attrice di Orange is the New Black) è la protagonista di un loop temporale: è costretta a rivivere il giorno del suo 36° compleanno. Un inno alla vita.
Concepito, scritto e diretto da un team femminile che vede alla regia Leslye Headland e Jamie Babbit tranne nell’ultimo episodio: il più suggestivo e articolato è diretto da Natasha Lyonne (suo esordio), protagonista e co autrice della serie targata Netflix.
Una scrittura sincera, cinica e ritmata da una colonna sonora a dir poco accattivante.