Il Comune di Vasto faccia lavorare da casa i dipendenti per i quali non è indispensabile la presenza in municipio e non direttamente impegnati nella gestione dell’emergenza coronavirus. Lo chiedono all’amministrazione Menna i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia, Vincenzo Suriani e Francesco Prospero.
“Il decreto del presidente del Consiglio dei ministri dell’11 marzo prevede che i dipendenti pubblici lavoreranno ‘in via ordinaria’ in Smart working“, scrivono in un comunicato i due rappresentanti del partito di Giorgia Meloni. “Con due eccezioni: quelli impegnati nelle ‘attività strettamente funzionali alla gestione dell’emergenza’, a partire come è ovvio dagli operatori sanitari, e quelli che svolgono funzioni ‘indifferibili da rendere in presenza’. Spetta proprio alle amministrazioni pubbliche, come ad esempio il Comune, individuare i servizi indispensabili da rendere in presenza mentre a tutti gli altri dipendenti che non svolgono tali servizi deve essere consentito di lavorare da casa. Nell’ottica di una assoluta necessità di contenimento delle persone costrette a uscire per lavoro – concludono Suriani e Prospero – le amministrazioni pubbliche facciano la loro parte, concedendo, a tutti i dipendenti non impegnati nella emergenza, il lavoro agile, che consentirà un’ulteriore riduzione di presenza di persone sulle strade cittadine. Il Comune di Vasto faccia la sua parte e dia il buon esempio”.
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