“L’unica cosa che ripetiamo ai cittadini è lavarsi le mani e poi non gli diamo l’acqua per farlo. Voglio condividere e diffondere il messaggio della collega prima come farmacista e poi anche e soprattutto come amministratore”. Si alza la protesta per le interruzioni programmate dalla Sasi nel Vastese.
A suonare il campanello d’allarme è Filomena Farina, titolare della farmacia di Furci. Il suo appello è stato rilanciato dalla collega e consigliera comunale Federica Vinciguerra e dai medici di base.
[ant_dx]”Sono la farmacista di Furci – scrive la Farina – e insieme al Comune ci stiamo impegnando per arginare questa pandemia. Il paese è stato sanificato, così la farmacia, gli ambulatori, il Comune e le scuole. Ma, c’è ancora un enorme problema: la fornitura idrica viene tolta alle 17 tutte le sere e ridata il mattino seguente. Nonostante le ripetute richieste di prolungare la fornitura almeno sino alle 20, la Sasi continua a non ascoltare. In questa situazione vedo molto difficile o eroico attuare le misure di sicurezza che sono basilari per la prevenzione e diffusione della pandemia. Aiutateci a risolvere questo enorme problema per poter tutelare la salute di tutti”.
Nella giornata di ieri, anche i membri delle opposizioni di Vasto avevano sollevato il problema chiedendo la sospensione delle interruzioni [LEGGI] e oggi è la parlamentare Grippa a intervenire sull’argomento.
Se in diversi comuni del Vastese l’interruzione avviene in serata, in altre località il distacco si registra già nel pomeriggio: a Vasto alle 15; a San Buono e Gissi alle 16; a Furci alle 17; a Casalanguida, Carpineto Sinello, Guilmi e Liscia alle 18; a Cupello alle 19.