In questo tempo forzatamente domestico bisogna trovare stimoli per impiegare bene le giornte. Tra le tante attività possibili, la visione di un buon film è certamente indicata. Da oggi Giorgia Berardi ci darà i suoi “consigli per la visione”.
Ok, siamo in quarantena. Chiusi dentro casa.
Panico. Noia. Tv. Divano. Letto. Frigo (ho messo su già 500 gr).
Plaid. Cuffie in testa. Social. Ecco appunto, i social…
Leggo solo: Chi mi consiglia un bel film?
Tu che lo chiedi, non ti rendi conto di quanto sia difficile consigliare un bel film!
Io sono Giorgia,
Sono una ragazza annoiata,
Sono in cerca di un bel film.
Rispondo all’annuncio e propongo #ibellissimidiretequarantena: un cult, un contemporary e una serie.
#cult
THE TRUMAN SHOW
Capolavoro firmato da Peter Weir (anche se inizialmente si parlava di registi come Brian De Palma, Tim Burton e Steven Spielberg) che rivela le doti drammatiche di Jim Carrey, al tempo sconosciute, vincitore del Golden Globe – Miglior attore in un film drammatico nel ’99. Il protagonista è Truman un uomo che a sua insaputa vive in un set televisivo, ripreso sin dalla nascita 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
È infatti il protagonista di uno degli show più seguiti di tutti i tempi: The Truman Show. Una scoperta atroce per il povero Truman che cercherà una vita diversa, una vita che non sia televisiva. Meno colore, più vera.
Il film pur essendo del ’98 è una metafora dei nostri giorni. Con quella giusta dose di stranezza, angoscia e comicità. Da vedere.
#contemporary
THE POST
Film diretto da Steven Spielberg, il Time lo posiziona al primo posto dei migliori film del 2017, l’American Film Institute Awards come film dell’anno 2018. The Post vede protagonisti Maryl Streep e Tom Hakns in un dramma che parla dell’America Contemporanea: Katherine Graham, prima donna ad aver diretto il Washington Post insieme al giornalista più influente del The Post Ben Brandlee, decise di pubblicare i Pentagon Papers rivelando documenti scomodi per il Governo degli Usa e mettendo a rischio la loro vita.
Qui Spielberg mostra il suo totale appoggio nel difendere la libertà di stampa. Come? Tramite il Cinema, il mezzo d’espressione più potente di sempre.
Tramite il suo Cinema.
#serietv
I AM NOT OKAY WHIT THIS
Serie televisiva statunitense tratta dall’ultimo fumetto di Charles Forsman, creata da Jonathan Entwistle (regista di The End of the F***ing World) e prodotta da Shawn Levy (uno dei produttori di Stranger Things).
All’improvviso, in un qualsiasi sobborgo americano, una liceale scopre di avere dei superpoteri.
Una famiglia complicata alle spalle, un’amica alle prese con l’amore, un ragazzo non ricambiato (“almeno non in quel senso…”) e lei che cerca di capire cosa succede.
A render il plot più vero e sentito, è la sua voce fuori campo che accompagna tutti e 7 gli episodi (più o meno 25 min cad.) con un montaggio serrato e ritmato dalle note Britpop del chitarrista dei Blur, Graham Coxon. Resto in attesa dell’uscita della seconda stagione.