Provvedimenti più restrittivi nella Val Fino e a Penne e Città Sant’Angelo. Li ha chiesti il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, al Governo nazionale, nella riunione Conferenza delle Regioni, che si è svolta ieri pomeriggio in videoconferenza con la partecipazione dei ministri degli Affari regionali, Francesco Boccia, e delle Infrastrutture, Paola De Micheli.
“Dopo la lettera scritta al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, relativamente alle necessità di istituire particolari zone rosse – si legge in una nota della Regione Abruzzo – il presidente Marsilio ha proposto al ministro Boccia di individuare la zona della Val Fino in provincia di Teramo, e nei comuni di Penne e Città Sant’Angelo nel Pescarese, al fine di attuare provvedimenti restrittivi simili a quelli attuali in Lombardia. Inizialmente il ministro Boccia ha sottolineato che il Comitato tecnico scientifico ha risposto che l’intera nazione è in zona rossa a seguito dell’ultimo decreto del premier Conte. Marsilio ha però evidenziato che in queste aree, dove ci sono possibili focolai in atto e centinaia di operai che ogni giorno vanno a lavorare nelle aziende del territorio, questi provvedimenti in essere non sono sufficienti. Nel corso della videoconferenza, anche il rappresentante della Regione Lombardia ha sostenuto la giustezza delle tesi di Marsilio e ha appoggiato il fondamento dei provvedimenti da adottare. Boccia ha preso atto delle osservazioni e ha nuovamente investito della questione il Comitato tecnico scientifico”.
Chiusura dei cantieri – Annunciata per oggi un’ordinanza che disporrà “la chiusura dei cantieri, fatti salvi i tempi tecnici per la messa in sicurezza degli stessi. Rimangono esclusi dall’obbligo di chiusura i cantieri impegnati nell’edilizia sanitaria”.