Il nome c’è. In fondo ai manifesti, sotto forma di sito Internet (www.marcodimichelemarisi.it) e di account Instagram (@dimichelemarisi). Il cammino di Marco di Michele Marisi verso le elezioni comunali del 2021 inizia con una serie di quattro locandine che raffigurano altrettanti scorci di Vasto.
È quella che, per il segretario cittadino di Fratelli d’Italia, ha tutta l’aria di essere una campagna di posizionamento: tra un anno sarà clima elettorale e lui è uno dei papabili per la candidatura a sindaco.
La lunga marcia inizia senza il suo volto, ma con le immagini di spiaggia, Loggia Amblingh vista da Porta Catena, pontile e cattedrale di San Giuseppe e uno slogan brevissimo, a colori. marco.di vasto, affiancato da una paletta di cinque colori: celeste, arancione, verde, bianco e rosso. Poi quattro domande, una per ogni cartello, e a ognuna una risposta: “Chi ha detto che è grigia? Politica è il calore del sole, il riverbero d’oro della nostra spiaggia”; “Chi ha detto che è distante? Politica è uno scorcio che si apre all’improvviso, la luce che gioca a nascondersi tra i nostri vicoli”; “Chi ha detto che è fredda? Politica è una passeggiata al mare, sotto un cielo terso che sa di sale”; “Chi ha detto che è cinica? Politica è il silenzio di un tramonto, il caldo fuoco di una danza antica”.
Di fatto, il segretario locale del partito di Giorgia Meloni è il primo a scendere in campo in un centrodestra che a Vasto è all’opposizione da 14 anni e deve ancora diventare una coalizione dopo le divisioni, palesi o sotterranee, delle ultime tre elezioni comunali.
Ecco cosa aveva detto Marco di Michele Marisi a dicembre partecipando a Timeout: ARTICOLO e VIDEO.