Dopo il tamponamento a catena di ieri sera in via Grasceta a San Salvo (con tre feriti portati in ospedale), ennesimo incidente su questa strada, il comitato dei residenti ha scritto una lettera per segnalare la situazione in cui versa il quartiere.
“Siamo ormai centinaia di persone in una delle zone periferiche più trafficate e più pericolose di San Salvo. Da anni la zona è satura di residenti, circa 300 e in fase di progettazione del quartiere, purtroppo, la speculazione edilizia ha avuto maggiore importanza delle necessità del cittadino – scrivono – Molti dei bambini che vivono qui, in assenza di un’area verde dove recarsi, sono costretti a giocare vicino ad una strada ad alta velocità, con tutti i rischi che ciò comporta. Senza considerare che ogni giorno dobbiamo immetterci su un’autostrada, sperando di non incontrare uno dei tanti scalmanati che percorrono ad alta velocità questa strada. Inoltre, manca un parcheggio pubblico per consentire a tutti la fermata nella zona”.
“Nel corso degli anni abbiamo raccolto più di 200 firme e le abbiamo presentate in comune senza ricevere nessuna risposta – dichiarano – Molti amministratori, oltre al sindaco, sono stati più volte sollecitati, ma tutto ciò che abbiamo ottenuto sono stati due ‘pseudorallentatori’ ed un marciapiede che ha ulteriormente aggravato la questione degli spazi, sacrificando diversi parcheggi”.
“Sappiamo che Via Grasceta è una strada lunga – concludono – ma la zona interessata è quella in cui si trovano le ultime abitazioni prima di arrivare allo svincolo che gira alla Pilkington, fino alla rotonda dopo il ponte”.