Fine settimana impegnativo per i volontari di Ricoclaun, Anffas, Admo, Avis e un Buco nel Tetto di Vasto che, da venerdì 27 febbraio a domenica 1° marzo, hanno promosso il progetto regionale sul volontariato inclusivo, incontrando le comunità di cinque paesi dell’Alto Vastese: Celenza sul Trigno, Fraine, Roccaspinalveti, San Giovanni Lipioni, Roccaspinalveti e Schiavi d’Abruzzo.
Le cinque associazioni vastesi si sono recate nei centri che “da tanti anni stanno vivendo un grande spopolamento e che hanno in comune la bellezza dei borghi, un gran sentimento di resilienza, di solidarietà, di collaborazione e condivisione nelle loro comunità – spiega il presidente di Ricoclaun Rosaria Spagnuolo – Le cinque associazioni, come poi i cinque paesi hanno qualcosa in comune, persone speciali, determinate, creative, gioiose, di età e professioni diverse, che regalano il proprio tempo, non perchè ne hanno in più, ma per farne dono, nelle tante attività organizzate nelle associazioni o nei comuni”.
Nel corso degli incontri con le comunità, i volontari hanno avuto modo di illustrare il progetto regionale e le peculiarità delle singole associazioni. Hanno inoltre presentato i prossimi incontri formativi previsti dal progetto, gratuiti e aperti a tutto il territorio.
Venerdì 13 marzo,nella sala museale di Monteodorisio, si terrà il convegno “I popoli Italici in Abruzzo” con gli interventi di Katia Di Penta, presidente Parsifal Società Cooperativa, che approfondirà il tema i Sanniti: vite quotidiane straordinarie, Monica Capodicasa, referente FISM Chieti – Pescara che parlerà del guerriero di Capestrano, Nicola Mastronardi, autore di romanzi storici che parlerà del romanzo Figli del Toro e Armando Falasca, presidente Centro italico Safinim che parlerà dei Templi Italici di Schiavi d’Abruzzo . A moderare l’evento sarà Orazio Di Stefano, responsabile didattica del territorio.
Sabato 14 marzo e sabato 18 aprile, sono in programma due moduli formativi. Il primo, dal titolo Tecniche di Fundraising“, sarà tenuto dal docente Andrea Roboli, il secondo, “Introduzione alla Riforma del Terzo Settore”, con focus sugli aspetti operativi e gestionali oltre che normativi, sarà tenuto da Ilaria Ionnone
Durante gli incontri di questi giorni nei paesi è stato somministrato un questionario anonimo sul tema “la percezione del volontariato nella tua città”, realizzato dalla dottoressa Roberta Di Stefano, con lo scopo di fotografare il contesto socioeconomico di riferimento, effettuare un’analisi dei fabbisogni del territorio, realizzare una mappatura dei servizi socioassistenziali, educativi e di cura alla persona presenti nel territorio di riferimento, effettuare una ricognizione e censimento dei servizi offerti sul territorio.
Nelle prossime settimane sarà messo a punto un blog Volontariato Inclusivo, predisposto da Cittanet per creare una rete virtuale tra le associazioni e le realtà dei vari paesi e condividere iniziative e materiali.
Le varie comunità hanno raccontato le caratteristiche dei piccoli borghi, delle associazioni già presenti nei loro territori, delle modalità create per essere sempre di supporto alle persone disagiate, per valorizzare i territori e le tradizioni. Hanno espresso inoltre le tante caratteristiche positive della vita nel loro paese. Malgrado una minore presenza di servizi e comodità, malgrado la necessità di viaggiare ogni giorno per andare a scuola o al lavoro, c’è la tranquillità dovuta al poco traffico, il rapporto di amicizia e solidarietà con tutti gli abitanti del paese.
“La Ricoclaun, capofila del progetto regionale – dichiara il presidente – ha evidenziato la finalità più importante, quella di costituire associazioni di volontariato nei cinque paesi per migliorare la qualità della vita, a supporto di cittadini disagiati, a tutela e salvaguardia dei borghi, della cultura e tradizione, tenendo conto che fare il bene è in fondo il senso del volontariato in generale, ed è, dice Papa Francesco, ‘un principio che unisce tutta l’umanità, al di là della diversità di ideologie e religioni, e crea quella cultura dell’incontro che è alla base della pace'”.