“Per la lungimirante amministrazione comunale Pupillo le contrade dovevano essere una priorità, così avevano scritto nel programma del 2011. Dopo non aver fatto nulla di quanto promesso nel primo mandato, nell’ultima campagna elettorale del 2016 hanno voluto riconfermare, almeno a parole, che le contrade avrebbero avuto una maggiore attenzione ed una corsia preferenziale sugli investimenti. Tanto è vero, che il sindaco ha addirittura attribuito una specifica delega alle contrade per rimediare all’apatica inattività che ha caratterizzato il primo mandato, ciò nonostante, almeno fino ad ora, poco o nulla si è mosso”. È quanto sostengono i componenti del gruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale di Lanciano, Paolo Bomba, Gabriele di Bucchianico e Roberto Gargarella.
“Nel merito delle questioni in questa occasione vogliamo riportare l’attenzione su un atavico problema che riguarda le contrade di Torre Marino e di Santa Maria dei Mesi. Da oltre 2 anni, – dicono i consiglieri – le due contrade non sono più servite da trasporto pubblico locale a causa del problema strutturale che interessa il ponte stradale, sito in località Torre Marino, che attraversa i binari della ferrovia Sangritana e le collega. Un ponte dichiarato pericoloso per la pubblica incolumità, che la giunta Pupillo lascia nell’incuria totale ormai da anni”.
Il ponte è stato infatti chiuso ed interdetto al traffico veicolare nel 2018, successivamente, dopo alcuni mesi, è stato riaperto ad una corsia a senso unico alternato e con delle limitazioni di peso, che di fatto, impediscono il transito dei mezzi pesanti e quindi anche degli autobus del servizio di trasporto urbano. I residenti vivono pertanto una situazione di grande difficoltà e disagio derivanti dalle acclarate precarie condizioni statiche della struttura e [mar_dx] dalla conseguente preoccupazione tra i cittadini ogni qualvolta che attraversano il ponte.
“Chiediamo alla giunta Pupillo – dicono da Fratelli d’Italia – di mettere in sicurezza il ponte e ripristinare nell’immediatezza il servizio di trasporto urbano magari suggerendo alla ditta erogatrice del servizio l’utilizzo di un mezzo più piccolo che abbia un peso inferiore al limite massimo consentito. Non si può subordinare la vita dei cittadini alle logiche di una politica inconcludente che si alimenta con i proclami e che non riesce a dare soluzioni e risposte ai problemi. Su questo tema faremo una interrogazione in consiglio comunale e non perderemo di vista la situazione. Per noi di Fratelli d’Italia – concludono – le contrade, i servizi e la sicurezza dei cittadini rappresentano una priorità”.