Si avvia a tramontare l’ipotesi viadotto per la variante di Vasto alla statale 16. La Regione Abruzzo ha elaborato un progetto alternativo senza ponte: il tracciato disegnato dai tecnici prevede, infatti, un incrocio con l’Istonia, la strada che dalla città alta porta alla riviera, e una rotatoria, il tutto senza entrare nell’abitato di Vasto Marina. “L’Anas valuterà entrambi i progetti, sia quello iniziale per cui sono stati stanziati i fondi, sia quello proposto dalla Regione”, conferma a Zonalocale Carmela Grippa, deputata del Movimento 5 Stelle.
Rimangono le perplessità dell’amministrazione comunale anche sul secondo disegno, visto che la nuova carreggiata passerebbe su terreni classificati come zone rosse, quindi ad elevato rischio smottamenti. Nei mesi scorsi, il vicesindaco con delega ai Lavori pubblici, Giuseppe Forte, ha più volte espresso la posizione del Comune di Vasto: fare una circonvallazione che consenta di aggirare l’intero centro abitato, in modo da liberare non solo la costa, ma tutta la città da traffico pesante, rumori e smog.
Grippa: “Per le provinciali 36 milioni” – “È una notizia importante per la sicurezza degli italiani quella delle nuove risorse per 995 milioni di euro dal 2020 al 2024, destinati dal Mit a lavori straordinari lungo le strade provinciali Italiane. Per la Regione Abruzzo lo stanziamento ammonta a 36 milioni“, annuncia Grippa. “Grazie all’impegno del viceministro Giancarlo Cancelleri, i fondi saranno ripartiti in base a criteri che tengono conto della consistenza della rete viaria, del tasso di incidentalità e della vulnerabilità rispetto al dissesto idrogeologico. Finalmente si utilizzano le risorse con intelligenza e nell’interesse esclusivo dei cittadini, programmando la spesa e dando priorità alla sicurezza di chi circola lungo la nostra rete viaria”.
“Della cifra totale messa a disposizione – spiega in un comunicato la deputata di Vasto – 60 milioni sono stanziati per il 2020, 110 milioni per il 2021 e 275 milioni ogni anno dal 2022 al 2024. La ripartizione nello specifico prevede 82 milioni al Piemonte, 114 alla Lombardia, 69 al Veneto, 29 alla Liguria, 99 all’Emilia Romagna, 88 alla Toscana, 20 all’Umbria, 36 alle Marche, 52 al Lazio, 36 all’Abruzzo, 12 al Molise, 80 alla Campania, 63 alla Puglia, 22 alla Basilicata, 47 alla Calabria, 37 alla Sardegna e 88 alla Sicilia”.