Un uomo, ricoverato nel reparto di Malattie infettive dell’ospedale di Teramo, è risultato positivo al primo test per il Covid-19. La conferma definitiva del contagio arriverà solo con gli esiti del secondo esame, che sarà eseguito all’Istituto “Spallanzani” di Roma. A comunicarlo è il servizio Prevenzione e Tutela della salute della Regione Abruzzo.
“Il paziente, residente nella bassa Brianza – spiega la Regione – era arrivato a Roseto degli Abruzzi insieme alla famiglia, per trascorrere qualche giorno nella loro abitazione di villeggiatura. Al presentarsi dei sintomi della malattia, ieri è stato subito ricoverato e sottoposto al primo test che, eseguito a Pescara, è risultato appunto positivo. In accordo con la Protezione civile sono già state messe in atto tutte le procedure previste e la famiglia messa in isolamento”. Il sindaco ha disposto la sospensione delle attività didattiche delle scuole di ogni ordine e grado di Roseto.
[ant_dx]In Italia sono 474 i contagiati accertati (dato aggiornato a stamattina) e 12 le persone decedute (in gran parte dei casi già colpite da altre patologie). Nello stesso tempo si iniziano a registrare le prime guarigioni: sono almeno 9 le persone che avevano contratto il virus e successivamente guarite. Tra queste c’è anche la coppia cinese in vacanza a Roma che avevano fatto registrare i primi due casi in Italia.
MARSILIO SEGUE LA VICENDA – Il presidente Marco Marsilio è in continuo contatto con l’assessore alla salute, Nicoletta Verì, e il dirigente della Protezione civile regionale che stanno seguendo con la Asl di Teramo la ricostruzione di tutti i movimenti del paziente ricoverato per decidere le misure da adottare. Il presidente Marsilio, inoltre, è a strettissimo contatto anche con il ministro Speranza e con il commissario Borrelli, con loro la Regione sta condividendo e condividerà tutte le azioni del caso per affrontare nella maniera migliore questa emergenza. “L’Abruzzo continua a rimanere regione fuori cluster – ha confermato il presidente Marsilio – stiamo lavorando e lavoreremo per mettere in quarantena le persone che sono state a stretto contatto con questo paziente”.