“Mi stupisce che l’assessore Verì e il manager Asl Schael abbiano preferito partecipare a una conferenza politica mascherata, piuttosto che incontrare i cittadini e dire chiaramente quale sia il loro piano per la sanità”. Non si è fatta attendere la risposta del sindaco Mario Pupillo, insieme al vice Giacinto Verna ed al presidente del consiglio comunale Leo Marongiu, all’indomani delle dichiarazioni del direttore Thomas Schael e dell’assessore alla Sanità, Nicoletta Verì, intervenuti a Lanciano, insieme ad alcuni esponenti della Lega [LEGGI QUI].
E non sono meno duri i toni di Marongiu e Verna che sottoscrivono quanto affermano dal sindaco. “Questa è una gestione fallimentare pericolosa per i cittadini”.
“Con le affermazioni dell’assessore Verì – dice Marongiu – torniamo indietro di 9 anni, bypassando come se nulla fosse una delibera all’unanimità del consiglio comunale di Lanciano sul nuovo ospedale Renzetti. Ora anche il dove sembra essere in discussione e quando si parla di ordine di priorità, mettendo in cima alla classifica Avezzano (e al secondo e terzo posto Vasto e Lanciano, ndr) – prosegue – equivale a dire che gli altri due ospedale, probabilmente, non si faranno. Quello che è stato detto è davvero pericoloso e faccio appello a tutti per far sentire la nostra voce ed evitare questo ennesimo furto alla città di Lanciano”.
Il vicesindaco Verna ha invece ricordato quanto già detto in una nota dei giorni scorsi [LEGGI QUI] sul diniego della Verì a partecipare a un convegno pubblico sul tema ospedale. “Dobbiamo forse pensare che la giunta regionale guidata da Marco Marsilio non abbia il coraggio di dire cosa pensi? – si chiede Verna – E sull’ospedale di Lanciano c’è la ferma e unanime volontà del consiglio comunale di Lanciano. Ora non si può tornare indietro e – sottolinea – se qualche consigliere di minoranza passato a Fratelli d’Italia o alla Lega ora ha cambiato idea, ha il [mar_dx] dovere di dirlo ai cittadini”.
Insomma, non hanno usato mezzi termini i tre e hanno attaccato duramente la gestione politica e manageriale della sanità in Abruzzo ed in special modo della Asl Lanciano-Chieti-Vasto. “Quello che è stato fatto in questi mesi è stato devastante. – ha concluso Pupillo – Manca il direttore sanitario, manca il primario di neurologia, manca una visione chiara del futuro di questa Asl e tutto questo è lo specchio di un’azienda che è allo sfascio”.