Non convincono gli agricoltori i dissuasori ottici e acustici che il Comune di Vasto vuole installare lungo le strade per allontanare i cinghiali e scongiurare centinaia di incidenti.
Dopo l’incontro tra l’assessore regionale all’Ambiente, Emanuele Imprudente [LEGGI], e oltre 200 coltivatori diretti e cacciatori, rimasti delusi dall’assenza di provvedimenti risolutivi, l’amministrazione comunale ha annunciato la sua iniziativa: chiedere alla Regione finanziamenti per acquistare dispositivi di allontanamento della fauna selvatica per tutelare l’incolumità degli automobilisti [LEGGI].
Secondo Michele Bosco, presidente del comitato Terre di Punta Aderci, non basta: “L’iniziativa è positiva, ma non risolve il problema. L’installazione dei dissuasori può ridurre lievemente il numero degli incidenti, ma gli animali selvatici possono facilmente aggirare gli ostacoli e attraversare ugualmente le strade e devastare le campagne”, afferma il responsabile dell’associazione che raggruppa proprietari di terreni agricoli e automobilisti. “All’inizio avremo qualche vantaggio, ma di breve durata e comunque non risolutivo, perché i campi coltivati non vengono preservati e comunque l’animale si abitua a riconoscere i dispositivi e ad evitarli. Inoltre, anche riguardo agli incidenti d’auto, i benefici sarebbero minimi e temporanei: non credo che le pubbliche amministrazioni abbiano abbastanza soldi per mettere in sicurezza tutta la rete stradale minacciata dall’attraversamento degli ungulati”. Per gli agricoltori, l’unica soluzione è l’abbattimento.