È la Regione Abruzzo questa volta a fermare nuovamente la Cupello Ambiente dopo l’accoglimento dell’istanza di dissequestro da parte del gip Italo Radoccia.
La società era già pronta ad accogliere nuovamente l’immondizia, ma il servizio Gestione rifiuti del dipartimento regionale Territorio e Ambiente, ha stoppato le attività con una diffida firmata martedì scorso. Ciò che emerge dal documento è però il contrasto con le motivazioni del giudice al provvedimento di dissequestro (sul quale si era espresso contrario il procuratore Giampiero Di Florio che coordina l’inchiesta).
In quest’ultimo si leggeva come l’istanza fosse stata accolta grazie all'”avvenuta esecuzione delle opere riparatorie concordate con Arta e Regione”. [ant_sx]Ora è quest’ultimo ente a mettere nero su bianco che tali interventi sono ancora in fase di valutazione e, quindi, mai iniziate: “Le attività istruttorie di cui sopra, si ribadisce, sono tuttora svolte con riferimento alle numerose problematiche che caratterizzano ad oggi l’invaso, nonché per il confronto tra lo stato dei luoghi rispetto al progetto approvato con A.I.A. n. DPC026/02 del 23.07.2015 e s.m.i., secondo l’analisi dei documenti acquisiti agli atti e oggetto, appunto, di valutazioni non ancora definite né tantomeno concordate con lo scrivente servizio o con altre amministrazioni coinvolte nel procedimento di che trattasi“. Nell’atto della Regione viene usata la stessa parola presente nel dispositivo del dissequestro, “tantomeno concordate con lo scrivente servizio”, che rende ancora più vistosa la discrepanza tra i due documenti.
Come si può leggere, tra le attività da completare c’è anche il confronto dello stato dei luoghi rispetto al progetto approvato nel 2015 che, secondo il commissario straordinario del Civeta Valerio De Vincentiis, evidenzierebbe una difformità.
Per l’ok definitivo, come già emerso in precedenza, sarà convocata un’apposita conferenza dei servizi [LEGGI].
Nella ricostruzione dei fatti, quindi:
– il 19 febbraio, nel tavolo tecnico tenutosi a Pescara tra Arta, Regione, Civeta e società privata viene chiesto un cronoprogramma per i lavori di riparazione delle criticità della discarica: la frana e il completamento dei pozzi di biometano;
– il 20 febbraio, il tribunale accoglie l’istanza di dissequestro presentata dalla Cupello Ambiente parlando di avvenute opere riparatorie;
– lo stesso giorno (20 febbraio), la Cupello Ambiente comunica a Regione e Civeta la volontà di riprendere l’accoglimento dei rifiuti posizionando dei new jersey per separare la zona di coltivazione della discarica con quella che necessita di lavori.
– il 25 febbaio arriva la sospensione da parte della Regione.
Come mostrato, dal Tgr Abruzzo nell’edizione delle 14 (riprese fatte stamattina), all’interno dell’invaso sono già stati posizionati i new jersey. Ora, tutto è sospeso per sei mesi.