Con le tante preoccupazioni legate alla diffusione del Coronavirus in Italia le aziende sanitarie sono impegnate in campagne di diffusione di corrette notizie per evitare inutili allarmismi. La Asl Lanciano Vasto Chieti ha spiegato oggi con una nota stampa che “allo stato attuale non esistono evidenze scientifiche sul rischio di trasmissione del Coronavirus attraverso la trasfusione di sangue e dei suoi derivati e le nostre strutture trasfusionali garantiscono elevati livelli di sicurezza per i donatori e per i pazienti“.
Viene ricordato che la ASL 2 ha “rafforzato le misure di sicurezza dei Centri di raccolta aziendali e di sorveglianza dei donatori attraverso una rigorosa gestione degli accessi e dell’anamnesi”.
Per questo le attività svolte dai centri locali dell’Avis proseguono senza problemi. “I donatori sono chiamati con periodicità regolare e ammessi alla donazione solo dopo averne preventivamente verificato lo stato di salute. Non esiste alcun rischio, dunque, per i volontari, ai quali viene chiesto di non interrompere la preziosa catena solidale che garantisce la sopravvivenza di pazienti in situazioni di emergenza e di quanti giornalmente hanno bisogno di terapie trasfusionali. Il requisito fondamentale per donare è, come sempre, essere in buona salute, condizione questa che garantisce tutti, sia gli altri donatori che frequentano i centri di raccolta sia gli utenti che ricevono il sangue”.
Se si diffondesse un timore circa le donazioni, sempre preziose per salvare vite, potrebbero verificarsi criticità. “Un’eventuale riduzione delle scorte di sangue metterebbe in crisi il sistema dell’assistenza – sottolinea il direttore generale della Asl, Thomas Schael -. Pertanto facciamo appello al buon senso dei donatori a non lasciarsi condizionare da timori infondati e da informazioni distorte riferite alla diffusione del Coronavirus che, peraltro, allo stato attuale non è stato riscontrato nella nostra regione. E’ importante continuare a donare, perché non c’è alcun motivo per smettere di farlo”.