Sceglie il tedesco il comitato per la Tutela dell’ospedale di Vasto per rispondere al direttore generale della Asl, Thomas Schael. Der rest ist schweigen: “Il resto è silenzio”, citando Amleto il comitato (a firma di Tascione, Tagliente, Ottaviano, D’Alessandro, Villani, Candeloro e Naglieri) replica all’irritazione di Schael che aveva definito “urlatori di turno” coloro che nei giorni scorsi hanno criticato l’unione della direzione degli ospedali di Vasto, Lanciano e Atessa [LEGGI].
“Gli rispondiamo – scrive il comitato – con la solita cortesia di cui abbiamo dato prova da quando si insediato che la miglior prova che può dare dell’attenzione nei riguardi dell’ospedale San Pio è di bandire i concorsi per i posti di primariato di Medicina, Cardiologia, Pronto soccorso. Almeno questi, per il momento. Solo cosi si garantisce l’autonomia e il buon funzionamento del Presidio sanitario del Vastese”.
[ant_dx]La presa di posizione arriva dopo le bacchettate del Pd provinciale che aveva accusato il comitato di essere diventato silente rispetto alle polemiche mosse nei confronti dell’ex assessore Paolucci: “Un silenzio, al netto di Giuseppe Tagliente che in una nota a sola firma sua si è dissociato dalla decisione presa da Schael chiedendogli un ripensamento in merito, mai sentito quando al governo regionale c’era l’ex assessore Silvio Paolucci attaccato e bistrattato a destra e a manca. Che fine ha fatto il comitato a difesa del San Pio? Che fine ha fatto la sindaca Magnacca? Che fine hanno fatto i consiglieri Cappa e D’Alessandro? Che fine hanno fatto i consiglieri regionali Bocchino e Marcovecchio? La verità è solo una: del San Pio non è mai importato niente a nessuno”.