I finanzieri indagano sulla pista ciclabile abbandonata di Vallone Lebba a Vasto. Ieri mattina il blitz dei militari in municipio. Le Fiamme Gialle hanno acquisito la documentazione riguardante i lavori di costruzione della ciclovia che costeggia il torrente Lebba nelle campagne a ovest dell’abitato. Un’opera pubblica costata 720mila euro, aperta nel 2007 e, di fatto, rimasta inutilizzata, se non per un breve periodo.
Ora arriva l’inchiesta giudiziaria, che scaturisce dall’esposto del presidente dell’associazione Vasto libera, Carlo Centorami, sulla base di una relazione della polizia locale sullo stato dei luoghi. Dopo i sopralluoghi, i vigili hanno stabilito che la pista va chiusa totalmente alla circolazione perché mancano i requisiti di sicurezza. In un filmato dei giorni scorsi, Zonalocale ha verificato che il tracciato non è transennato, quindi è accessibile da via Passo della Noce e via Riccione [VIDEO].
La ciclabile di Vallone Lebba era finita nel 2015 nel mirino della Corte dei Conti, che aveva chiesto al Comune di Vasto chiarimenti sull’opera pubblica trascurata.
“Si tratta – precisa il sindaco, Francesco Menna – di finanziamenti del Patto Trigno-Sinello e non di fondi del bilancio comunale. Erano soldi che avremmo perso, se l’amministrazione comunale non li avesse sfruttati per fare la pista ciclabile. Per questo, bisogna ringraziare il mio predecessore, Luciano Lapenna, che concepì le piste ciclabili di Lebba e Vasto Marina e diede impulso alla realizzazione della Via Verde della Costa dei Trabocchi. Il torrente Lebba è del Consorzio di bonifica che, in questi anni, è stato latitante, perciò ho chiesto un incontro al nuovo commissario straordinario per valutare l’intervento da compiere, che dovrà essere a carico del Consorzio. Poi vedo che si continuano a fare denunce, ma io sono a disposizione di tutti”.