“Mi dimetto dal Consiglio regionale, ma non mi dimetto dalla sfera pubblica della nostra Regione”. Giovanni Legnini lascia il suo seggio a palazzo dell’Emiciclo dopo la nomina a Commissario per la Ricostruzione annunciandolo nella seduta odierna del Consiglio regionale d’Abruzzo.
“Grazie, presidente Sospiri – ha detto Legnini prendendo la parola in aula – per le parole che mi ha rivolto e grazie alle parole del presidente della Giunta Marsilio. Si tratta di un compito che mi onora e mi carica di una responsabilità enorme, per superare la situazione di grave difficoltà nella quale si dimenano imprese, cittadini e istituzioni del cratere sismico. Parliamo di 79mila edifici che hanno subito danni gravi con la presentazione di 12.800 pratiche presentate e 4600 approvate, di 138 Comuni nel cratere e 353 comuni fuori il cratere”.
Legnini ha spiegato che “non vi era e non vi è incompatibilità con la carica di consigliere tuttavia non ho avuto esitazione di lasciare, con dispiacere, e lo faccio per dedicarmi a tempo pieno a questo nuovo incarico”.
[ads_dx]La decisione di Legnini di voler dedicare tutte le sue attenzioni al nuovo incarico era già emerse nelle parole pronunciate dopo la nomina. “Con la nomina a Commissario per la ricostruzione nelle quattro regioni del centro Italia (Abruzzo, Marche, Lazio e Umbria) colpite dal sisma del 2016-2017, assumo una grande responsabilità alla quale dedicherò tutte le mie forze. Una funzione di grandissimo impegno che potrà portare risultati attesi già da troppo tempo soltanto ascoltando tutti e collaborando con i 140 Sindaci che quotidianamente sono chiamati a farsi carico di enormi responsabilità, i 4 Presidenti delle Regioni cui è affidata l’importante funzione di Vice Commissari, il Governo e il Parlamento cui spetta la responsabilità di assicurare norme, mezzi e risorse.
Ringrazio il Presidente del Consiglio e tutto il Governo per la fiducia accordatami. Ringrazio per il lavoro svolto i Sottosegretari e i Commissari che hanno già assolto alle importanti funzioni politiche e commissariali, Vasco Errani, Paola De Micheli, Vito Crimi e Piero Farabollini. Sono consapevole dell’urgente necessità di velocizzare la ricostruzione per garantire i diritti dei cittadini, in primo luogo a rientrare al più presto nelle loro case, e ripristinare le strutture e le condizioni per assicurare qualità di vita, di studio e di lavoro sui territori. Potrò riuscirci solo con una costante e leale collaborazione con tutte le Istituzioni e le formazioni sociali, e con una squadra competente e motivata, a partire dalle professionalità di chi già opera nelle struttura commissariale e negli uffici speciali. Inizia oggi una nuova grande sfida che affronterò con disciplina e onore”.