Se il Comune di Vasto non ha aumentato la tassa sui rifiuti, con quali soldi ha pagato la somma necessaria a sostenere i costi straordinari scaturiti dal sequestro della terza vasca del Civeta?
Lo chiedono i consiglieri regionali della Lega, Davide D’Alessandro e Alessandra Cappa, in un’interrogazione al sindaco di Vasto, Francesco Menna: “In seguito ai noti eventi relativi al sequestro della terza vasca del Civeta e agli altri eventi straordinari che hanno riguardato la discarica, si è reso necessario, per tutti i Comuni aderenti al Consorzio, un esborso di denaro di carattere straordinario, che va ad aggiungersi ai costi ordinariamente pagati”, si legge nel documento firmato dai due rappresentanti del Carroccio.
L’interrogazione scaturisce dalle dichiarazioni rilasciate a Zonalocale dal primo cittadino [LEGGI], che “ha dichiarato alla stampa locale che il Comune di Vasto non ha aumentato la Tari”, ma “tutti i costi di gestione dei rifiuti, per legge devono essere coperti attraverso la Tari”, scrivono Cappa e D’Alessandro, che vogliono sapere “se l’amministrazione comunale ha deliberato, con proprio atto, il pagamento della maggior somma da destinare al consorzio Civeta attingendo ad altre risorse del bilancio comunale; come si concilia, altrimenti, la sua affermazione odierna sul mancato aumento della Tari con la maggior somma da pagare al consorzio stesso”.
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