L’Avis comunale di Vasto spezza una lancia a favore della riorganizzazione del centro trasfusionale dell’ospedale “San Pio” per concentrare in un’unica struttura (l’officina trasfusionale regionale) le attività di lavorazione e qualificazione biologica del sangue. Ieri, era stato il consigliere regionale Pietro Smargiassi a esprimere preoccupazione per il provvedimento [LEGGI].
Il presidente locale Antonio Pietroniro insieme a quello provinciale, Silvana Di Palma, dice: “Resta immutata l’attuale organizzazione per la raccolta del sangue e per la gestione della terapia trasfusionale, erogata sia in ambulatorio in costanza di ricovero. La nuova organizzazione non avrà alcun impatto su donatori e pazienti”.
La riorganizzazione era stata anticipata dal direttore generale Thomas Schael qualche giorno fa. Il dirigente ha aggiunto che i locali della Medicina trasfusionale saranno riusati per le degenze [LEGGI].
“In particolare – continua l’Avis – visto che l’officina lavorerà su due turni e anche la domenica, sarà possibile ampliare l’orario della raccolta del sangue in tutti i centri [ant_dx]andando incontro alle esigenze di tutti i donatori. Nessuna preoccupazione infine per il trasporto del sangue che già da tempo è attivo e collega tutti i centri di raccolta sparsi sul territorio provinciale con i tre laboratori di produzione. I mezzi sono stati specificamente adeguati e certificati per il trasporto del sangue dei donatori”.
“In conclusione la riorganizzazione proposta riteniamo che, se adeguatamente realizzata, non potrà che portare miglioramenti per donatori e pazienti“.