Luciano Lapenna non è più segretario del Pd di Vasto. Ha rassegnato le dimissioni ieri sera, nella riunione del direttivo del partito.
Lapenna era stato eletto il 21 ottobre del 2017, dopo un anno di stallo in cui i dem non erano riusciti a trovare la quadra sui candidati alla successione di Antonio Del Casale, che a sua volta aveva gettato la spugna prima da segretario del Pd nell’ottobre del 2016 e poi da assessore a febbraio del 2017. Nel lasciare la Giunta dopo mesi di freddezza tra lui e il sindaco Menna, Del Casale aveva annunciato di volersi prendere un lungo periodo sabbatico per dedicarsi al suo nuovo lavoro a Verona. Nel centrosinistra si parla, ormai da mesi, di un suo possibile ritorno in campo nel 2021 non in prima persona, ma come fondatore, insieme ad altri delusi del centrosinistra, di una lista civica alternativa alla coalizione ufficiale. Dopo le sue dimissioni, il partito aveva superato l’impasse raggiungendo in extremis un’intesa sul nome di Lapenna che, nel dire sì alla richiesta unanime dell’assemblea, aveva precisato di accettare un mandato a termine, “non oltre il 2018”. L’incarico si è protratto fino a ieri.
Consigliere regionale dagli anni Novanta fino al 2005, assessore provinciale nella Giunta guidata da Tommaso Coletti, Lapenna è stato sindaco di Vasto dal 2006 al 2016, anno in cui si è candidato consigliere comunale a sostegno di Francesco Menna conquistando un seggio nell’Aula Vennitti dopo la vittoria, la terza consecutiva dal 2006, del centrosinistra al ballottaggio del 19 giugno 2016. Dal 2015 al 2019, Lapenna è stato presidente regionale dell’Anci (Associazione nazionale dei Comuni d’Italia). Lo scorso anno il cambio: a capo dei 305 sindaci abruzzesi è stato eletto Gianguido D’Alberto, primo cittadino di Teramo.
Ora la sezione di piazza del Popolo è nuovamente senza leader. I dem devono cercare il terzo segretario in poco più di quattro anni.