Il 4 febbraio scorso a Palmoli nella sala consiliare, all’interno del palazzo marchesale, si è tenuto il convegno Inclusione: passato, presente e futuro promosso e organizzato dall’Istituto Comprensivo di Castiglione Messer Marino – Carunchio con il patrocinio del Comune.
Dopo un omaggio musicale e una riflessione a tema da parte dei ragazzi delle scuole di primo grado dei vari plessi dell’istituto comprensivo diretti dalla prof.ssa Maria Aurelia Del Casale, si sono alternati gli interventi dei partecipanti. Il dirigente scolastico Anna Paolella, (docente dell’Università degli Studi del Molise, facoltà di Scienze della formazione primaria), ha sottolineato l’importanza di una formazione per i futuri docenti che si traduca in competenze inclusive quali la conoscenza di metodi, strategie e approcci pedagogici-didattici specifici. Il sindaco Giuseppe Masciulli ha parlato delle strutture e strumenti che favoriscono l’integrazione a livello territoriale, ma che poi non riescono a promuovere l’effettiva inclusione, un processo che richiede tempo e unione di intenti a livello di micro e macro sistemi.
Marina Antenucci (assistente sociale Asl02) ha ripercorso le tappe legislative del passaggio dall’integrazione all’inclusione. Quest’ultima difficile da promuovere perché i cambiamenti sociali sono in continuo divenire e richiedono una riorganizzazione continua di contesti, attori e strategie. La complessità della odierna società liquida, come la definisce Zygmunt Bauman, richiede una visione progettuale che sia inclusiva a monte.
[ant_dx]Tancredi Di Iullo (psicologo Asl02) ha richiamato alle buone prassi per garantire una scuola inclusiva: l’organizzazione di un ambiente e di un progetto pensato per tutti i bisogni educativi permette di rispondere al meglio alle esigenze di ognuno. Partire dalle potenzialità di ciascuno e promuovere il massimo esprimibile, vuol dire fare scuola di qualità. Etichettare non risolve i problemi delle classi difficili. Conoscere i disagi e le fragilità è necessario ma poi bisogna operare per un ambiente inclusivo. Agire sull’ambiente e sugli agenti di qualsiasi contesto educativo permette di creare un intreccio di relazioni che conducono ad un ‘ intelligenza distribuita dalla quale tutti possono ottenere vantaggio.
I lavori sono stati chiusi da una interessante testimonianza, quella di Elio, un ragazzo con sindrome di Down, che con sua madre Maria Teresa, è venuto a raccontare di quanto significative, per la conquista di una piena autonomia, siano state le amicizie d’infanzia, le relazioni di sostegno con i compagni. L’ esposizione alla vita reale, e non il rifugiarsi, gli hanno consentito di vincere difficoltà ed esprimersi al meglio con le sue passioni per i viaggi, il continuare a coltivare amicizie tramite i social network, sperimentare la dignità del lavoro in una tipografia e il lavoro agricolo di auto-assistenza con un’associazione che lavora al progetto “Dopo di Noi”. Elio ci ha entusiasmati con la sicurezza con la quale guarda il futuro: “Io sono Elio che va…” per la strada che si mostrerà… senza paure, con tanta autodeterminazione.
“Vorremmo vederne tanti di Elio! L’Istituto Comprensivo di Castiglione M.M.-Carunchio ringrazia tutti i partecipanti, l’amministrazione comunale ospitante e in particolare Attilio Mauri per la completa disponibilità”.