Tramontano le tre ipotesi per riportare le lavorazioni ex Sam a San Salvo, ma ne spunta una nuova. Si è tenuto questo pomeriggio all’assessorato delle Attività produttive della Regione Abruzzo l’atteso tavolo sulla vertenza della fabbrica che ha chiuso nell’estate scorsa licenziando 23 persone.
Alla presenza dell’assessore Mauro Febbo e del sindaco Tiziana Magnacca, sindacati (Emilio Di Cola per la Cgil e Massimiliano Recinella per la Cisl), rappresentanti della Denso e di Confindustria si sono confrontati su eventuali possibilità di reimpiego delle maestranze. Il 2019 si era concluso con l’impegno della multinazionale (per la quale la Sam produceva componenti auto) a valutare tre aziende interessate ad assorbire lavorazioni e lavoratori [LEGGI]. L’esito non è stato felice: per motivi diversi nessuna delle tre rispode ai requisiti richiesti.
[ant_dx]Il fatto emerso oggi è che un’azienda sansalvese ha già preso in carico dalla Denso una commessa in passato di competenza della Sam; 4-5 lavoratori licenziati in estate sarebbero già stati riassunti.
Da valutare quindi c’è ora la possibilità che la stessa azienda prenda nuove commesse assorbendo altri ex-Sam. Anche in questo caso, come ripetuto in passato, non si devono alimentare false e facili speranze anche perché tutte le realtà potenzialmente interessate non avrebbero alcun vincolo nella selezione del personale (potendo quindi pescare non solo tra gli ex dipendenti della fabbrica chiusa). “Il nostro obiettivo è far tornare tutti al lavoro”, commentano i sindacati.
A febbraio i rappresentanti di questa nuova azienda saranno invitati a un nuovo incontro in Comune a San Salvo.