La balconata è inclinata. Il marciapiede pieno di crepe.
Il ciglio del belvedere di via Santa Lucia sta cedendo.
Non solo il centro storico. È tutto il costone orientale di Vasto a dare segni di smottamento.
Le foto sono state scattate da Zonalocale ieri mattina lungo il tratto di balconata che va dall’antica cappella dedicata a Santa Lucia, da anni puntellata, fino all’incrocio con via San Domenico Savio.
Fenditure ampie due dita sul piano di calpestio. Pali, ringhiere e parapetti in cemento pendono verso la scarpata: sono i segni evidenti dello scivolamento dell’orlo del costone.
Il dissesto idrogeologico è un problema tutt’altro che nuovo a Vasto. Alla fine degli anni Ottanta fu necessario chiudere per mesi via Tre Segni per consentire indispensabili lavori di consolidamento. Altri interventi furono necessari nel primo decennio degli anni Duemila al di sotto di via San Michele. Nelle scorse settimane, il Governo nazionale ha assegnato alla Regione Abruzzo i fondi che serviranno a rinforzare la Loggia Amblingh: 800mila euro per i lavori più urgenti. Ma ne servono molti altri per mettere in sicurezza tutta la zona panoramica. Tanto bella quanto fragile.