I consiglieri comunali di opposizione di Villalfonsina, del gruppo “Il bene in Comune”, annunciano battaglia sugli avvisi di accertamento relativi al pagamento della Iuc 2014 (Imposta Unica Comunale). Paola Ulacco, Roberta Lanci e Federico Sboro accusano l’amministrazione guidata dal sindaco Mimmo Budano di inefficienza nella gestione dei tributi e si dicono pronti a fornire sostegno legale ai cittadini che lo vorranno.
I motivi della protesta sono racchiusi nella seguente lettera aperta che i tre consiglieri hanno indirizzato al primo cittadino:
“Gent.mo sindaco, premesso che nel comune di Villalfonsina non mi muove foglia che lei non voglia, siamo più che convinti che sia a conoscenza dei numerosi avvisi di accertamento che molti cittadini villesi stanno ricevendo come regalo per il [ant_dx]nuovo anno. La premessa è d’obbligo, affinchè lei non scarichi le sue responsabilità sugli uffici comunali, come ha già fatto nel rispondere alle recenti interrogazioni presentate dal gruppo di minoranza in consiglio comunale.
Il numero così elevato di notifiche pervenute ai cittadini Villesi per presunti mancati e/o parziali pagamenti delle imposte comunali, sono senza dubbio frutto di una “falla” nel sistema operativo usato dagli uffici nell’incrocio dei dati catastali, non si spiega diversamente.
L’inefficienza del comune nel gestire i tributi è dimostrato anche dal fatto che l’invio degli avvisi sia stato effettuato a gennaio 2020 e non entro il 31/12/2019, come per legge, e quindi soggetti a decadenza per intervenuta “prescrizione”, essendo stati superati i cinque anni previsti per la corretta notifica (torneremo più avanti sull’argomento).
Inoltre, la S.V. si rende conto dei disagi che sta arrecando ai cittadini? In primo luogo la difficoltà nel cercare le ricevute “F24” dei pagamenti dopo 5 anni.
In secondo luogo le poche ore di funzionamento dell’ufficio comunale addetto ai tributi (solo il mercoledì dalle ore 9:00 alle ore 13:00) creano non pochi problemi a coloro che, e sono la stragrande maggioranza, vogliano dimostrare la regolarità dei loro pagamenti.
Lei, signor sindaco del Comune di Villalfonsina, conosce senz’altro il DPR 600/1973 (art.60 lett.f) sul meccanismo della prescrizione per mancata notifica nei termini previsti. Gli atti di avviso di accertamento inviati dal Comune sono illegittimi e di conseguenza non più dovute sono le somme che il comune si appresta a incassare.
Le consigliamo vivamente di incaricare l’ufficio tributi del Comune a revocare immediatamente il provvedimento, con comunicazione scritta da inviarsi a tutti i cittadini ai quali “tardivamente” è stato notificato l’avviso di accertamento.
I consiglieri comunali di minoranza Paola Ulacco, Federico Sboro e Roberto Lanci, se non verrà adottato alcun atto di revoca da parte del Comune, si attiveranno per fornire ogni forma di assistenza legale, affinchè i cittadini coinvolti, che lo vorranno, possano esercitare non singolarmente, ma congiuntamente, azioni davanti all’autorità giudiziaria, al fine di far valere le proprie ragioni.
Rivolgiamo, inoltre, un ultimo invito al sindaco: se vuole fare un po’ di cassa, nei prossimi anni, diriga gli sforzi del Comune a scovare quelli che le tasse non le pagano. I furbi sono presenti ovunque; con un po’ di coraggio non sarà difficile trovarli.