Meno rapine e furti in auto ma truffe in aumento. La fotografia dei dodici mesi appena trascorsi racconta di un territorio dove scende il numero di reati complessivi e si modifica la sua distribuzione, come emerge anche da un bilancio dell’attività operativa della Compagnia carabinieri di Vasto guidata dal maggiore Amedeo Consales.
CROLLO DI FURTI E RAPINE – Nel 2018, aveva destato molta preoccupazione tra i cittadini il fenomeno dei furti all’interno delle auto con decine di finestrini sfondati per appropriarsi della merce all’interno. Una tipologia di reato che, lo scorso anno, si è più che dimezzato. Anche le rapine, prevalentemente ai danni di attività commerciali, sono scese numericamente, in diversi casi, tra l’altro, i militari dell’Arma sono riusciti a identificarne e arrestare gli autori. In più occasioni, anche nel 2019, sono stati preziosi alleati delle forze dell’ordine i cittadini, con le loro segnalazioni, e la videosorveglianza, da ampliare e potenziare su tutto il territorio.
TRUFFE IN AUMENTO – Cresce però il numero delle persone truffate attraverso il web. Che si tratti di acquisti imprudenti su siti non certificati o anticipi per l’affitto di appartamenti nel periodo estivo, la rete diventa sempre più terreno di chi, con profili registrati in Italia o all’estero, riesce a impossessarsi con la truffa di somme di denaro. C’è poi la costante delle truffe consumate ai danni di anziani. Che si tratti della ormai classica telefonata per il finto incidente avuto da un familiare, o della visita a domicilio dei falsi addetti di società o enti pubblici, le persone sole sono sempre nel mirino dei malviventi.
In questi casi la massiccia campagna preventiva dei carabinieri, con la distribuzione di materiale informativo e gli incontri in parrocchie e sedi di associazioni per anziani, hanno permesso ai cittadini di stare maggiormente in guardia.
Resta alto anche il numero di reati connessi allo spaccio di sostanze stupefacenti – l’ultimo arresto è della settimana scorsa – che vengono contrastati anche attraverso i controlli sul territorio che vedono impegnati tutti gli uomini delle dieci stazioni che coprono venti Comuni.
LENTE SUL RISCHIO-INFILTRAZIONI MALAVITOSE – I reati sono in calo anche secondo i dati della questura di Chieti che ha sottolineato nel bilancio del 2019 il ruolo del commissariato vastese nel contrasto dei reati predatori a opera di soggetti provenienti dalle regioni vicine, in particolare Puglia e Campania.
Alta resta soprattutto l’attenzione nei confronti delle infiltrazioni della malavita non autoctona. Il Vastese, come ha sottolineato di recente anche il ministero dell’Interno, resta un territorio sensibile e appetibile sotto questo punto di vista. Il 2019 ha fatto registrare il secondo filone dell’inchiesta Evelin a opera dei carabinieri e della guardia di finanza che ha disarticolato un’organizzazione criminale composta in prevalenza da albanesi residenti nel territorio (soprattutto a San Salvo) da tempo dedita al traffico internazionale di stupefacenti. A testimonianza di questo, solo qualche giorno fa due persone già coinvolte in Evelin sono state raggiunte da nuovi provvedimenti restrittivi perché ritenuti i terminali finali di una rete di spaccio pugliese.