Vasto Basket non riesce a tornare alla vittoria. Falconara passa al PalaBcc: 61-69 il finale. È la quarta sconfitta consecutiva per la squadra di Giampaolo Ambrico, ferma a quota 12, che vuol dire zona playout. Con i suoi 35 punti, Centanni, il capitano dei marchigiani, ha fatto la differenza.
La società del presidente Giancarlo Spadaccini aveva messo in guardia l’ambiente biancorosso dal considerare abbordabile il confronto con i marchigiani: “Arriva a Vasto la Robur Falconara. Dieci punti per i bianconeri, due in meno degli uomini di Ambrico. Guai a farsi ingannare dai numeri, il team marchigiano ha dato filo da torcere a tutti. Squadra quadrata, impegnativa con individualità da poter impensierire le difese di chiunque”, è scritto nel post pubblicato sulla pagina ufficiale del sodalizio vastese, che alla vigilia ha chiesto aiuto al pubblico per aggiudicarsi lo scontro diretto, ricordando che all’andata Oluic e compagni si erano imposti “dopo 40 minuti al cardiopalma”. I timori si sono rivelati fondati.
Si comincia all’insegna dell’equilibrio. Il primo parziale finisce 17-17, con il solito Oluic e Ucci che tengono a galla i padroni di casa e recuperano l’iniziale divario di 7-12.
Altalenante l’andamento dei secondi 10 minuti. L’ultimo arrivato, Jure Brajkovic, è già a suo agio nell’esordio interno dopo la buona prestazione personale della scorsa settimana a Pesaro. Segna i suoi primi due canestri al PalaBcc, ma i suoi punti, insieme a quelli di Oluic e Lovatti, non bastano. Falconara chiude avanti di un punto: 35-36.
Al rientro in campo dopo la pausa, l’equilibrio si spezza a favore di Falconara, che conclude il terzo quarto avanti di 10 lunghezze, 47-57, trascinata da capitan Centanni e da Gurini, dopo essere stata in vantaggio anche di 12 punti.
Il quarto decisivo non cambia le sorti della partita. Eppure Vasto gioca col cuore e riesce a rimettere in discussione il risultato, quando si porta sul 59-61 col tifo che torna a infiammarsi. Ma la rimonta non spegne Falconara. Nel finale, Centanni fa ancora la differenza.
La classifica è corta, ma ora si fa preoccupante. Sabato a Perugia altro scontro diretto, stavolta col fanalino di coda del girone. I ragazzi di Ambrico non possono sbagliare.