“Quasi sette anni fa, si era annunciato che si stava lavorando a una struttura adiacente dove sarebbe avvenuto lo smistamento e la selezione di quanto poteva essere rimesso a posto e riusato. Che fine ha fatto il Centro del Riciclo e del Riuso?“.
Il Pd di San Salvo rispolvera il progetto che doveva affiancare l’isola ecologica. Il partito di opposizione cita il centro all’interno di una nota con la quale chiede spiegazioni sulla riduzione dell’orario di apertura dell’isola ecologica: “Il progetto delle ‘3 R’: Rifiuto, Riciclo e Riuso fu tanto sbandierato nel 2013 dall’allora assessore all’Ambiente, Angiolino Chiacchia“.
Per quanto riguarda la variazione oraria, il Pd commenta così: “Continuano i disservizi a danno dei cittadini. Aperto inizialmente dalle ore 8.00 alle ore 18, l’orario di chiusura è passato alle 13.45, oltre quattro ore in meno di apertura. La chiusura pomeridiana costringe molti cittadini a dover riportare i rifiuti a casa o in alcuni casi a lasciarli fuori dai cancelli”.
“Di certo non acconsentiamo alla pratica dell’abbandono anche se avviene davanti ai cancelli chiusi dell’ecocentro, ma facciamo presente all’amministrazione comunale che non siamo di fronte ad una busta dell’immondizia che può essere tranquillamente riportata a casa e senza grandi sforzi, ma di rifiuti ingombranti come mattonelle, calcinacci, residui verdi, televisori, materassi lavastoviglie, computer, congelatori, stendibiancheria ecc. che hanno il loro ingombro e il loro peso”.
“Chiediamo all’assessore all’Ambiente, Giancarlo Lippis, delucidazioni in merito alla riduzione dell’orario di apertura dell’Ecocentro invitandolo inoltre a ripristinare quanto prima quello precedentemente fissato. La lotta all’abbandono dei rifiuti è una pratica che richiede impegno e costanza da parte dei cittadini, ma che parte innanzitutto dalle buone regole e dall’impegno dell’amministrazione comunale”.