Il liceo scientifico G. Galilei di Lanciano, dopo aver spento le 50 candeline, diventa internazionale e lo fa grazie ad una particolare convenzione con l’Università britannica di Cambridge ufficializzata qualche giorno fa proprio dall’istituto inglese, a seguito di una severa e rigorosa ispezione orientata a garantire che gli standard didattici di Cambridge siano condivisi e rispettati anche qui.
“È per noi motivo d’orgoglio essere parte delle 180 scuole italiane che rientrano in questo prestigioso progetto. – dice la dirigente scolastica, Eliana De Berardinis – Se possiamo offrire questa nuova opportunità ai nostri studenti è grazie all’eccellenza della nostra scuola ed alla preparazione e curiosità verso il futuro dei nostri docenti”.
Dal prossimo anno scolastico, il liceo scientifico di Lanciano, accanto al tradizionale curriculum, vedrà nascere una nuova opportunità per gli studenti che intendono frequentare la scuola, ovverosia lo studio potenziato della lingua inglese e dallo studio della matematica, sin dal primo anno, e della fisica, dal triennio, in lingua inglese anche in co-presenza di docenti madrelingua. Gli studenti che frequenteranno la sezione Cambridge si tratterranno a scuola un’ora in più rispetto al quadro curricolare ordinario.
Le lezioni si terranno sempre in orario antimeridiano e seguiranno il programma didattico inglese per cui, già dal quarto anno, sostenendo il relativo esame, identico a quello che si tiene in Gran Bretagna, lo studente potrà conseguire il titolo IGSE (International General Certificate of Secondary Education), requisito indispensabile per l’accesso alle università dei Paesi anglofoni. “I nostri studenti – spiega la preside – avranno così la possibilità di scegliere se proseguire con il tradizionale quinquennio di studi ‘italiano’ oppure se volare verso le più prestigiose università italiane e straniere già dopo il quarto anno”.
I vantaggi del corso Cambridge non sono solo relativi alla conoscenza della lingua inglese, ma riguardano [mar_dx] soprattutto la possibilità di affrontare lo studio secondo metodologie anglosassoni che si integrano con quelle italiane rendendo, di fatto, i nostri studenti protagonisti di una vera e propria rivoluzione didattica e culturale.
“Per la nostra scuola sarà senz’altro una nuova sfida – conclude la dirigente De Berardinis – che anche grazie ai docenti referenti del progetto: Cristina Tano, Tiziana Torriero, Livia Liberatoscioli, Augusto Di Castelnuovo e Mario Di Salvatore”.
Insomma, è proprio vero che dopo 50 c’è una nuova vita.