La giornalista de “la Repubblica” Federica Angeli, sotto scorta dal 17 luglio 2013 per le minacce ricevute in seguito alle rivelazioni delle sue inchieste giornalistiche sulle attività criminali mafiose di Ostia, sarà la protagonista assoluta dell’ultimo appuntamento della prima parte delle “Conversazioni”, dedicato quest’anno al tema “Uomo: patrimonio da salvare – Legalità è Dignità”.
La giornalista sarà a Lanciano sul palco del teatro Fenaroli giovedì 16 gennaio, alle ore 18, per presentare il suo ultimo libro, Il Gioco di Lollo, la lotta alla mafia raccontata dal suo primogenito Lorenzo. L’ingresso è gratuito, fino a esaurimento dei posti disponibili. Il giorno successivo, venerdì 17 gennaio alle ore 10, la giornalista incontrerà alcune scolaresche degli istituti superiori di Lanciano nella Sala 2 del Cinema Ciakcity (ex Maestoso) di Lanciano. Federica Angeli è cronista di nera e giudiziaria per “la Repubblica” dal 1998, dove è redattrice dal 2005. Dal 2013 vive sotto scorta dopo le minacce mafiose ricevute mentre svolgeva un’inchiesta sulla criminalità organizzata a Ostia.
Tra i premi vinti, il Premio Passetti – cronista dell’anno (2012 e 2013), il Premio Donna dell’Anno (2015), il Premio Francese (2015), il Premio Piersanti Mattarella (2016) e il Premio Nazionale Borsellino (2017). Per il suo impegno nella lotta alle mafie il presidente Mattarella nel 2016 l’ha nominata Ufficiale della Repubblica Italiana al Merito. Con Baldini+Castoldi ha pubblicato A mano disarmata (2018), che ha vinto numerosi premi tra cui il Premio Capalbio, il Premio Piersanti Mattarella e il Premio Estense (2018), il Premio Siani e il Premio Orsello (2019), e da cui è stato tratto l’omonimo film di Claudio Bonivento con protagonista Claudia Gerini. “La storia professionale e personale di Federica Angeli è una storia di coraggio che di diritto è entrata nel programma delle [mar_dx] Conversazioni, una testimone potente dell’importanza dei valori su cui fondare il nostro essere parte di una comunità, quali la libertà e la legalità – dichiara l’assessore alla Cultura Marusca Miscia – La presenza di tanti ragazzi delle scuole che hanno raccolto la sfida di Federica, leggendo le sue straordinarie inchieste giornalistiche e i suoi libri, è un segnale positivo che va raccolto ed incoraggiato nel percorso di costruzione di una società civile e democratica, dove senso critico, studio, conoscenza dei fatti sono alla base di ogni confronto e dialogo. Essere coerenti, esserlo fino in fondo anche a costo di sacrifici personali e familiari, è un monito per tutti, sempre: la cultura è il fondamento di questa scelta di coraggio, consapevole e matura”.