“Tra tante voci discordanti, un dato certo c’è: la chiusura dell’Agenzia culturale nei pomeriggi di lunedì, mercoledì e venerdì. Altro che potenziamento“. Il Pd di Vasto chiede chiarezza sul futuro della biblioteca di via Michetti.
Dopo le rassicurazioni dell’assessore regionale ai Beni e alle Attività culturali, Mauro Febbo, i dem vastesi tornano ad agirare lo spettro della chiusura. E chiedono al presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, “decisioni urgentissime per il personale e i fondi per la manutezione straordinaria”.
In un comunicato diramato dal segretario cittadino, Luciano Lapenna, il Partito democratico chiede ai consiglieri regionali Sabrina Bocchino (Lega), Manuele Marcovecchio (Lega) e Pietro Smargiassi (M5S) di interessarsi al problema e parla di dichiarazioni contraddittorie rilasciate da alcuni esponenti del centrodestra: “Dopo il nostro comunicato del 4 gennaio, si sono avute smentite dall’assessore Febbo e dal consigliere regionale Marcovecchio, che hanno parlato di ‘potenziamento e non di chiusura’. Di diverso avviso il responsabile cittadino di Forza Italia, Massimiliano Zocaro, che parla di un trasferimento degli uffici territoriali dell’agricoltura, Uta e Uma, ubicati in via Marco Polo, con la motivazione di far risparmiare alla Regione Abruzzo il costo di fitti pari a 35mila euro annui. Altri esponenti del centrodestra – sottolineano i democratici – hanno, invece, annunciato il trasferimento del Distretto sanitario, bisognoso di spazi”.
Ipotesi che Lapenna e compagni bollano come “soluzioni fantasiose”, chiedendo a Marsilio smentire le dichiarazioni sul cambio di destinazione dell’Agenzia per la promozione culturale e di impegnarsi a “trovare i fondi necessari per la ristrutturazione dei locali del centro”, ma anche “affinché si coprano i posti vacanti del personale già in pensione o prossimo al pensionamento”. La guerra sulla biblioteca continua.