“Ancora una volta il nostro sindaco Mario Pupillo prova a stupirci con effetti speciali, sciorinando i presunti risultati che la sua amministrazione avrebbe centrato nel corso dell’anno appena trascorso. Scorrendo le sue dichiarazioni, però, viene da chiedersi se il primo cittadino stia davvero commentando la realtà di Lanciano, oppure se discetti di un universo parallelo che non esiste”.
A dirlo è Tonia Paolucci, capogruppo di Libertà in Azione al consiglio comunale di Lanciano, che interviene sulle parole di Pupillo, nel corso di un incontro con la stampa.
“Ho letto e sentito cose davvero incredibili – attacca la Paolucci – a partire dalla soddisfazione per i lavori su corso Trento e Trieste. Peccato il sindaco non abbia fatto alcun accenno ai continui interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria su un’opera inaugurata poco più di un anno fa, sui quali tutta la città si interroga da mesi”.
Ma il riferimento che la Paolucci ritiene il più clamoroso è quello alla discarica di Cerratina. “Qualche settimana fa – continua – Pupillo, in qualità di presidente dei soci di EcoLan aveva dato la sua benedizione al raddoppio della vasca di raccolta dell’impianto, mentre ora dice ai giornalisti che si tratta di un progetto sul quale va aperta una riflessione. Un clamoroso dietrofront, sul quale non dà alcuna giustificazione, ma che è legata alle barricate di Progetto Lanciano, il suo principale alleato in maggioranza, che ha bocciato senza appello la prima posizione del sindaco”.
La capogruppo di Libertà in Azione punta l’indice anche sulla riqualificazione urbana dell’ex Torrieri. “Su questo tema – prosegue – il ritornello è sempre lo stesso dal 2011: è dall’inizio del suo mandato che Pupillo ci dice che per quell’area è tutto pronto. Ultimamente annunciò che la necessaria delibera sarebbe stata pronta per il 31 dicembre, anche se a onor del vero va detto che non aveva specificato di quale anno parlasse”.
L’esponente della minoranza critica poi anche gli altri presunti traguardi rivendicati da Pupillo: la città dei servizi che non c’è (basta vedere che fine ha fatto la Centrale unica d’acquisto, dalla quale è uscito il Comune di Ortona), un tessuto economico e commerciale che fa ancora fatica ad andare avanti, un tribunale che si continua a tenere aperto con proroghe senza un progetto di visione a lungo termine.
“E il sindaco di cosa parla? Del progetto del nuovo ospedale, dal costo di 80 milioni di euro, che la Regione avrebbe congelato – aggiunge ancora la Paolucci – peccato che Pupillo ometta di dire che dallo Stato sono stati messi a disposizione 143 milioni di euro per fare 4 ospedali, ognuno più o meno dello stesso costo: se la matematica non è un’opinione, ci spiega come è possibile procedere senza ulteriori stanziamenti del governo [mar_dx] nazionale, di cui il suo PD è parte integrante?”.
L’ultimo appunto Tonia Paolucci lo rivolge alla sicurezza di Pupillo sul fatto che la sinistra vincerà anche le Comunali del prossimo anno. “Noi non sappiamo – conclude – chi sceglieranno gli elettori, ma sicuramente i risultati ottenuti da Pupillo e dai suoi sia nelle Regionali, che nelle Europee del 2019, dicono tutt’altro: e cioè che i lancianesi sono stanchi di loro e di questa amministrazione che guarda più alle ideologie che ai fatti concreti”.