“Situazione ormai drammatica che sta isolando l’Abruzzo dal sistema dei trasporti che sta causando danni gravissimi e irreparabili al sistema economico abruzzese“. Così, il presidente e il direttore regionali di Confcommercio, Roberto Donatelli e Celso Cioni, commentano l’intricata vicenda dei viadotti autostradali annunciando allo stesso tempo lo stato di agitazione delle categorie produttive abruzzesi. Com’è noto, il restringimento a una corsia su alcuni viadotti dell’A14 sta causando lunghe code e ripetuti disagi con tempi di percorrenza moltiplicati [LEGGI].
“Il nostro territorio – dice l’associazione di categoria – è stato colpito negli ultimi dieci anni da eventi calamitosi e richiederebbe ben altre attenzioni. Per tali ragioni e responsabilmente abbiamo indetto lo stato di agitazione delle categorie del commercio, del turismo, dei trasporti e dei servizi abruzzesi dandone opportuna comunicazione ai signori prefetti di tutte le quattro province richiedendo un immediato e urgente incontro per individuare ogni azione utile al riguardo, che consenta di ripristinare condizioni di percorribilità autostradali accettabili e che riportino la situazione alla normalità da tempo compromessa. Analoga richiesta è stata rivolta al presidente regionale Marco Marsilio“.
“Auspichiamo fortemente che il Governo con la tempestività estrema che il caso richiede, possa attivare a sua volta un deciso intervento per restituire all’Abruzzo, al suo sistema produttivo, economico e sociale, condizioni di fruibilità strategiche in un territorio in cui le altre infrastrutture di trasporto (rete ferroviaria ecc.) non offrono alcuna alternativa e fanno riferimento a reti non più al passo con i tempi e che relegano l’Abruzzo a un territorio isolato e penalizzato rispetto a quasi tutte le regioni italiane”.
“Ci auguriamo che le risposte giungano rapidissimamente altrimenti ci troveremo costretti ad azioni sindacali a tutela degli interessi della migliaia di imprese abruzzesi e dell’intero contesto socio economico del nostro territorio”.