Dalla chimera del grande ospedale tra Vasto e San Salvo in contrada “Pozzitelli” all’idea del tempio crematorio condiviso, “Perché no?”. Francesco Menna tende una mano a Tiziana Magnacca: “Il tempio crematorio facciamolo insieme sui terreni di Vasto”.
Il primo cittadino vastese, durante la conferenza stampa di ieri mattina, parlando della futura espansione del cimitero ha citato la maggiore propensione nel Nord Italia a scegliere questo servizio che permette di ammortizzare la richiesta di più loculi.
“Il progetto di ampliamento del cimitero sta per giungere al vaglio del consiglio comunale che dovrà procedere ad adottare apposita variante al P.R.G.. Esso si svilupperà sul lato sud del Cimitero Comunale e prevede la costruzione di oltre 1.000 loculi e per oltre 50 cappelle di varie dimensioni. L’iniziativa progettuale è strutturata in tre lotti funzionali: contiamo di eseguire l’appalto del primo lotto entro l’anno”.
[ant_dx]”Se dovessimo fare un nuovo cimitero, il posto individuato nel piano regolatore è di fronte l’Aqualand. Oltre ai costi elevati, non è proprio il luogo più indicato. Un’alternativa potrebbe essere la cremazione, ma noi non possiamo farlo perché il cimitero è all’interno del centro abitato”.
Così, ecco la proposta al sindaco sansalvese: “Visto che parte del cimitero di San Salvo è già su territorio di Vasto, perché non farlo insieme su quei terreni e studiare un accordo su costi e benefici?”.
Attualmente l’iter per il tempio crematorio annunciato nel 2018 da Tiziana Magnacca in project financing è fermo perché la Asl Lanciano Vasto Chieti ha evidenziato l’assenza di un piano cimiteriale [LEGGI]; gli uffici comunali stanno predisponendo lo strumento urbanistico.