“Noi veniamo in questa sera, con la nuova più che vera. E domattina è la Pasquetta, che sia santa e benedetta”. Inizia così il canto che, la sera del 5 gennaio, annuncia la festa dell’Epifania, nella tradizione poplare chiamata Pasquetta, una piccola Pasqua. L’arrivo dei Magi per adorare Gesù nella grotta di Betlemme diventa il filo conduttore di questa canzone che unisce la fede con la tradizione popolare, fatta di momenti di condivisione – da qui la richiesta di doni da condividere a tavola -. Anche quest’anno sonos tati diversi i gruppi di cantori che hanno intonato le strofe della Pasquetta in giro per la città. Le possenti voci del gruppo Vasto com’era hanno iniziato il loro cammino nella chiesa di Sant’Antonio, ricordando anche Don Stellerino che, ogni anno, accoglieva con gioia l’arrivo dei canti popolari. Prima tappa in piazza San Pietro per la comitiva Il Cavaliere, animata dai fratelli Ronzitti nel ricordo del compianto papà Enzo, cultore delle tradizioni vastesi, insieme al capitano, Tonino Di Santo. Dalla chiesa di Santa Maria Maggiore è iniziato il giro del gruppo formato dalla Confraternita Sacra Spina e Gonfalone e dalle famiglie e i giovani della parrocchia. Davanti alla concattedrale di San Giuseppe il canto del gruppo del Coro Polifonico Histonium – con il rinforzo di tante voci e giovani strumentisti – per rinnovare la tradizione. Non sono mancati altri gruppi, formati da associazioni e amici, che hanno dedicato questa serata di vigilia dell’Epifania al canto della Pasquetta, una bella tradizione popolare che si rinnova anno dopo anno.
IL GRUPPO VASTO COM’ERA
LA COMITIVA IL CAVALIERE
IL GRUPPO SANTA MARIA MAGGIORE
IL GRUPPO CORO POLIFONICO HISTONIUM