La moria delle palme non è finita. Il punteruolo rosso continua a far strage di alberi a Vasto. Non solo sul lungomare, ma anche nelle altre aree verdi dela città, non si è fermato l’insetto killer che divora le palme infilandosi tra i rami e svuotando il tronco dall’interno.
È vero che sono passati i tempi peggiori, il biennio 2012-2013 in cui il parassita decimò le piante di viale Dalmazia, costringendo il Comune a segarne e poi sostituirne 120 con una spesa che – tra taglio, eradicazione, e ripiantumazione – fu di oltre 100 euro a esemplare. Ma è altrettanto evidente che l’epidemia è ancora in atto. “Ne dobbiamo tagliarne una sessantina”, fa i conti l’assessore ai Servizi manutentivi, Gabriele Barisano. “Abbiamo cominciato in questi primi giorni dell’anno dalla villa dinamica Falcone e Borsellino del quartiere San Paolo, poi proseguiremo a Vasto Marina e nelle altre zone della città, in modo da eliminare tutte le palme secche. La ripiantumazione? Al momento non è prevista, ma l’assessorato all’Ambiente ha avviato un’iniziativa di ripopolamento arboreo”.
“Abbiamo contattato – conferma Paola Cianci, assessora comunale all’Ambiente – il Vivaio forestale di Atessa per un progetto, proposto dal Masci, che ci porterà a piantumare alberi per riqualificare diverse aree della città e per far sì che vengano piantati dei nuovi alberi per i nuovi nati”.
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