Un “percorso di rilancio” da realizzare in un 2020 “nutrito di molte speranze”. È l’augurio del Consorzio Vivere Vasto Marina che chiude il 2019 e si proietta nel nuovo anno dopo essersi rinnovato “nello spirito di responsabilità, condivisione e competenze che le sfide future ci impongono”. Gli operatori della riviera vogliono “guardare all’anno che viene con la volontà e la possibilità di costruire insieme un percorso condiviso e partecipato, al di là di ogni appartenenza e personalismo”.
Sono tanti gli auspici per i prossimi dodici mesi. Innanzitutto le infrastrutture per cui occorre “inaugurare il tratto Vastese della pista ciclabile, principale attrattore turistico; individuare urgentemente un terreno utile a restituire i 300 posti auto che la pista ciclabile ha sottratto a Vasto Marina e che sono indispensabili per non far scendere le presenze nella zona rivierasca; dare il via ai lavori di un’opera strategica come la variante della Statale, che la nostra città attende da troppi anni, senza alterare e deturpare il territorio”. Andrà risolto “il problema degli allagamenti, anche grazie al prossimo appalto per il raddoppio della linea acque bianche, tanto voluto e sostenuto dal nostro Consorzio”. E poi c’è da porre “fine al problema di Fosso Marino” e riqualificare “l’area de La Bagnante, che rappresenta il monumento più fotografato sul web della nostra città e pertanto desideroso di maggiore considerazione”.
[ads_dx]Per l’associazione guidata dal presidente Piergiorgio Molino andranno potenziati “i punti di accesso della nostra città insistendo nel trasporto ferroviario e sui servizi di collegamento turistico/portuali con le isole Tremiti e la Croazia” e valorizzata “la gestione delle riserve naturali (SIC di Vasto Marina e riserva di Punta Aderci) per poter intercettare quel target di turisti sensibili all’ambiente ed alle esperienze escursionistiche”. Dovrà essere un anno in cui mettere al centro “la costruzione di un percorso di rilancio che, seppur non a breve termine, sia volto al dialogo e all’eliminazione di barriere tra Vasto Marina e il centro storico di Vasto con un tavolo di dialogo permanente e concreto dove i vari organismi si facciano attori e responsabili per giungere alla progettazione definitiva di un opera, siano esse funivia, scale mobili o nuovo sistema viario, a patto che si concepisca un nuovo sistema di mobilità”.
C’è spazio anche per il problema vissuto in questi ultimi giorni e che, ogni anno, attanaglia la città, quello dell’acqua. “Andranno progettate e trovare risorse, siano esse Ministeriali o Regionali, per effettuare interventi che il nostro acquedotto richiede, perché con la carenza di acqua che stiamo vivendo negli ultimi anni è assolutamente inutile ragionare su promozione turistica e turismo in generale. È fondamentale tornare a pianificare cose che altri dovranno realizzare, ma di cui la città e le prossime generazioni saranno grate, uscendo dalla logica politica che si opera solo per ciò che è realizzabile durante il proprio mandato elettorale. Il nostro impegno sarà volto a lavorare per far sparire e/o limitare contrapposizioni tra tutti gli attori indispensabili nella filiera dell’accoglienza, in cui sono coinvolti sia gli operatori delle strutture ricettive sia gli operatori turistici e commerciali ma anche i cittadini, primo biglietto da visita per rendere un territorio accogliente. Investiremo nella formazione, sia degli imprenditori sia dei dipendenti, consapevoli che è indispensabile formare le figure professionali da inserire nel settore turistico per far crescere ed innovare un territorio. Ci rendiamo disponibili a quante associazioni ed organismi vogliano contribuire, in termini di idee e di momenti di aggregazione, a rendere Vasto Marina vissuta e vivibile tutto l’anno”.
Sarà cruciale la gestione degli eventi, con l’inserimento di nuovi appuntamenti in periodi di festa, come “Epifania in mare, Pasquetta sulla spiaggia, primo maggio in bici, etc. In prima persona ci impegneremo a fare la nostra parte per rendere il Porto sommerso di Vasto Marina un punto di attrazione turistica da visitare con attività di snorkeling. Se ci sarà consentito, spenderemo forze e volontà per il recupero della Rotonda di Vasto Marina, simbolo degli anni del boom turistico, attualmente in stato critico di abbandono”.
L’auspicio è quello di avere “un 2020 con minori contrapposizioni partitiche e maggiore collaborazione da parte di tutti per l’uscita dall’oblio in cui il nostro territorio versa. Ci auguriamo di lavorare insieme ai vari enti di rappresentanza per una Vasto Marina più bella e green, consapevoli che oggi un turista è attratto dalla bellezza, sostenibilità ambientale e fruibilità dei luoghi”.