Sono furti, rapine e spaccio di droga i reati più temuti dai vastesi. Ma il 61% ritiene che Vasto sia una città sicura e un’ampia maggioranza degli intervistati ha fiducia in magistratura e forze dell’ordine.Esiste, però, il timore di infiltrazioni della criminalità organizzata e suscitano preoccupazione anche minacce ed estorsioni.
Lo rivela il sondaggio Sicurezza e legalità 2019-La percezione della sicurezza e della legalità nella Città del Vasto, realizzato da Christian Lalla, titolare della società Spindoctoring, per il Rotary club. I dati emergono da “500 interviste somministrate alla popolazione residente nel comune di Vasto” nel periodo “marzo 2019-aprile 2019”.
“Il Rotary Club Vasto – spiega il presidente, Arnaldo Tascione – da diversi anni finanzia la realizzazione di questo studio sulla percezione della sicurezza e della legalita? nel territorio vastese affinché i dati emersi possano essere di aiuto alle istituzioni locali, regionali e nazionali, oltre che di stimolo alla riflessione e al dibattito su temi di grande attualità. Con spirito di servizio lavoriamo per contribuire alla crescita civile e sociale del nostro territorio mettendo a disposizione delle istituzioni, di ogni ordine e grado, dati scientifici su cui poter ragionare e costruire strategie di contrasto alla criminalita e a garanzia del principio di legalita?”.
Domande e risposte – 1) Secondo lei i cittadini agiscono e orientano i loro comportamenti nel rispetto della legalità e delle regole?
Sì: 49%; No: 35%; Non saprei: 16%. “Il 35% degli intervistati che ritiene il cittadino non orientato alla legalità e al rispetto delle regole giustifica così la sua convinzione: la presenza di troppi extracomunitari; la povertà diffusa; la disoccupazione giovanile.
2) Secondo leila pubblica amministrazione agisce nel rispetto della legalità e delle regole?
Sì: 34%; No: 43%; Non saprei: 23%.
3) Secondo lei il territorio vastese è a rischio infiltrazione della malavita organizzata (mafia, camorra, ‘ndrangheta, sacra corona unita)?
Sì: 46%; No: 12%, Non saprei: 42%. “Il 46% degli intervistati ritiene Vasto a rischio infiltrazione della malavita organizzata e le motivazioni sono le seguenti: la criminalità organizzata già presente; presenza di casi accertati; la vicinanza fisica e geografica a regioni ad alto tasso criminale”.
4) Ha fiducia nelle forze dell’ordine? Sì: 77%; No: 23%.
5) Ha fiducia nella magistratura? Sì: 61%; No: 39%.
6) Ritiene Vasto una città sicura? Sì: 61%, No: 39%. “Vasto non è considerata sicura dal 39% degli intervistati per i troppi furti che si registrano quotidianamente nel territorio, per la presenza di extracomunitari che vengono percepiti come un pericolo ed infine per un’idea romantica di una Vasto che ‘non è più come prima’”.
7) Quali reati ritiene di maggior allarme sociale? (L’intervistato/a poteva esprimere al massimo tre scelte) Furto: 59,6%; spaccio: 48,6%; rapina: 45,3%; minaccia: 19,3%; estorsione: 18,3%; danneggiamento: 11%; usura: 8%; truffa: 7,6%; lesioni: 6,3%; rissa: 6%; corruzione: 3,6%; concussione: 2%; prostituzione: 1,6%.
8) Ritiene la video sorveglianza un utile strumento per aumentare la sicurezza nel comune di Vasto?
Sì: 86%; No: 3%; Non saprei: 11%. “Gli intervistati, invitati a fare proposte per aumentare la sicurezza sul territorio, suggeriscono: più forze dell’ordine; più controlli, specie nelle ore notturne; più telecamere di video sorveglianza; più lavoro e occupazione; meno extracomunitari.
9) Lei è a conoscenza che il Tribunale di Vasto rischia la chiusura definitiva a partire dal settembre 2021?
Sì: 82%; No: 18%.
10) Lei è a conoscenze che nel Tribunale di Vasto si sono celebrati importanti processi alla criminalità organizzata infiltrata nel nostro territorio?
Sì: 42%; No: 58%.
11) L’eventuale sopressione del Tribunale di Vasto renderà meno sicuro il territorio vastese?
Sì: 63%; No: 12%; Non saprei: 25%.
“Le città di Vasto e San Salvo – commenta Lalla – nonostante vicine geograficamente, [mic_dx] si distinguono nella percezione delle sicurezza e della legalità in particolare alla domanda 3 dove San Salvo ritiene maggiore (57%) il rischio di infiltrazione della malavita organizzata rispetto a Vasto (46%). La fiducia nelle forze dell’ordine, nonostante sia equivalente nel dato globale (Vasto 77%, San Salvo 75%), rileva una mancanza di fiducia nel Corpo della polizia municipale da parte dei cittadini di San Salvo. La fiducia nella magistratura, invece, è maggiore (63%) nei cittadini di San Salvo rispetto a quelli di Vasto (58%). Infine, i cittadini di Vasto ritengono più sicura la loro città (61%) rispetto a quelli di San Salvo (52%), dove un intervistato su due ritiene la città poco o per nulla sicura.
Interessante – sottolinea Lalla – notare come i reati ritenuti di maggior allarme sociale siano gli stessi per le prime due posizioni (furto e spaccio, benché invertite), ma a San Salvo l’estorsione è al terzo posto (26), mentre a Vasto al quinto (18,3%). Quest’ultimo reato, insieme alla minaccia (San Salvo 20,5%, Vasto 19,3%), negli ultimi anni è salito dalle ultime posizioni fino a toccare il podio di quelli ritenuti più allarmanti. Se a Vasto la parola mafia non è stata pronunciata da nessun intervistato, a San Salvo il 2,5% l’ha indicata come reato di maggior allarme sociale. Infine, il reato di corruzione ottiene il 3,6% a Vasto e l’8% a San Salvo. Mentre la concussione si posiziona all’ultimo e al penultimo posto della classifica”.
“Rispetto alle vicende del Tribunale sembra esserci maggiore consapevolezza tra i cittadini di Vasto (82%) rispetto a quelli di San Salvo (66%) in merito a una sua eventuale chiusura. Il 73% degli intervistati di San Salvo non è a conoscenza dei processi celebrati alla malavita organizzata nel presidio di giustizia vastese. Infine, Vasto (63%) attribuisce al Tribunale un ruolo di legalità e sicurezza maggiore rispetto a San Salvo (51%)”.