ore 11. “La situazione è tornata alla normalità in quasi tutto il territorio“. La Sasi, in una mattinata in cui da molte zone del Vastese giungono segnalazioni di mancanza d’acqua, fa il punto sul ripristino dell’erogazione idrica. “Sugli assi principali sì è tornati a regime. Abbiamo riaperto i serbatoi in tutti i comuni approvvigionati dalla sorgente Verde. Permangono alcune criticità locali per problemi tecnici relativi alla morfologia del territorio e per le caratteristiche delle strutture di distribuzione”.
La prima notizia. Dopo i lavori di riparazione alla condotta principale dell’acquedotto Verde [LEGGI] l’acqua manca ancora in tante abitazioni del Vastese e dell’area Frentana. Anche in queste prime ore del 28 dicembre, a 24 ore dalla fine dell’intervento di riparazione [LEGGI], sono decine le segnalazioni di cittadini che non hanno disponibilità di acqua corrente, con tutti i disagi che ne conseguono. Ieri mattina, dopo aver lavorato tutta la notte, i tecnici della Sasi erano riusciti a completare i tre interventi sulle rotture nelle tubazioni che approvvigionano d’acqua 40 Comuni della provincia di Chieti. Ma, per intervenire, è stato necessario svuotare completamente condotte e serbatoi e ora, per poter tornare alla normalità, serve tempo.
[ads_dx]Ieri sera la Sasi aveva annunciato di aver iniziato a riaprire i serbatoi a valle dei partitori. “Le riaperture non sono simultanee neanche all’interno dello stesso comune perché occorre tenere conto delle caratteristiche tecniche dei serbatoi. Si continuerà ad effettuare le aperture lungo le due adduttrici – Casoli-Castel Frentano e Casoli-Scerni – mantenendo in sicurezza le condotte”.
Disagi soprattutto nella parte alta della città, in particolare in contrada Sant’Antonio Abate e nel quartiere San Michele, e nel centro storico, dove ieri l’acqua non è tornata a sgorgare dai rubinetti, nonostante la fine delle riparazioni fosse stata annunciata già per ieri mattina e nell’avviso fosse previsto per il pomeriggio il ripristino del flusso idrico.
Oltre che per le abitazioni private si registrano disagi anche per i pubblici esercizi. Sono diversi, nel territorio, i ristoranti e i bar che, tra ieri sera e questa mattina, sono stati costretti ad una chiusura forzata perchè – dopo aver terminato anche le scorte dei propri serbatoi – impossibilitati ad operare senz’acqua.
L’auspicio è che, con i serbatoi riaperti e le tubature che lentamente si riempiono d’acqua, almeno entro la mattinata la situazione possa tornare alla normalità.