La posizione del movimento civico Progetto Lanciano sulla proposta di ampliamento della discarica consortile di rifiuti non pericolosi sita sul comune di Lanciano in contrada Cerratina è “chiara e in coerenza con quanto sempre espresso in questi anni”, dicono dal movimento.
La discarica consortile ha subito, dal 2012 al 2017, ben tre aumenti di volumetria per un totale di 675.800 metri cubi. “Oggi più di ieri, – dicono in una nota – non comprendiamo la necessità di un ulteriore ampliamento, se consideriamo che la raccolta differenziata dei comuni soci Ecolan si attesta al 75%”.
È chiaro che, se nell’impianto si conferissero esclusivamente i rifiuti consortili, non ci sarebbe alcuna esigenza di ampliamento, tenendo bene a mente che la discarica ha ancora 330 mila metri cubi di capacità residua.
“Le dimensioni del cosiddetto ampliamento prospettate da Ecolan nell’ultima assemblea dei comuni soci dello scorso 16 dicembre, ci impongono di fare una attenta riflessione, se non siamo piuttosto di fronte ad una nuova discarica, magari a servizio di tutto l’Abruzzo e non solo. Pertanto, – dice Progetto Lanciano – chiediamo al sindaco di intraprendere tutte le azioni finalizzate a trovare soluzioni alternative che non siano penalizzanti per il nostro territorio e proponiamo come prima cosa di coinvolgere la città e la Frentania tutta su una questione fondamentale quale l’assetto futuro di un intero comprensorio. Oggi – conclude la nota – e stando così le cose, confermiamo dunque quanto abbiamo dichiarato anche nel novembre del 2018: ‘Da qui a pochi anni l’impianto di Cerratina esaurirà il suo naturale ciclo di funzionamento e quindi il sito andrà chiuso e bonificato’ ”.